Zucchero non le manda a dire ad Eric Clapton. L’argomento di discussione sono i vaccini e le dichiarazioni rilasciate negli scorsi mesi 76enne chitarrista inglese. «Spero che Eric si ravveda sui vaccini. Ogni tanto subisce i retaggi degli effetti di tutto l’alcol e le droghe che si è preso», ha dichiarato Zucchero in un’intervista al Fatto quotidiano. I due suoneranno insieme a Berlino a maggio 2022 e secondo l’artista italiano, che ha più volte collaborato con Clapton, quest’ultimo starebbe vivendo un brutto periodo: «Di colpo diventa cupo e si chiude. Poi improvvisamente si riprende ed è un gentleman delizioso. Ora è in fase di grande negatività, anche nei confronti di se stesso».
Eric Clapton: le frasi sul vaccino e la lotta al green pass
Clapton nel maggio scorso aveva indirizzato una lettera all’architetto Robin Monotti Graziadei in cui parlava degli «effetti disastrosi» generati sulla sua salute dal vaccino AstraZeneca. Il chitarrista spiegava all’amico italiano gli effetti avuti, dall’intorpidimento di mani e piedi, definiti «congelati», fino ad affaticamento, febbre, mal di testa e malessere. Da lì il musicista aveva dato il via a una vera lotta contro il governo, reo di fare «becera propaganda continuando a dire che il vaccino è sicuro». A luglio, inoltre, Clapton si era scagliato contro l’entrata in vigore dell’obbligo di green pass, di chiarando che non avrebbe suonato in nessun locale che avrebbe chiesto il certificato all’ingresso.
Zucchero preoccupato per l’Italia
Oltre ad aver parlato di Eric Clapton, Zucchero analizza il momento storico italiano. Il musicista 66enne, il cui nome è Adelmo Fornaciari, ha dichiarato di essere preoccupato per un possibile ritorno del fascismo a causa di un clima definito «pesante». Al centro del suo pensiero, la cultura popolare: «Mi rattrista che, anche al governo, della cultura popolare non freghi un cazzo a nessuno. Teatri, cinema, concerti: niente. Vedo un’Italia dark. C’è una nebulosa su tutto e politicamente non riesco più a credere a nessuno». Zucchero ha anche parlato del ddl Zan citando artisti come David Bowie, Freddie Mercury e Elton John: «Siamo tornati al Medioevo, prima non fregava a nessuno se David Bowie, Freddi Mercury o Elton John erano omossessuali o no. Ora è il contrario». Ma il musicista ha parlato anche di Vasco Rossi, lodando gli ultimi lavori: «Mi sono piaciuti più dei precedenti. In Italia ha un seguito incredibile, va avanti di rendita»