Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, oggi 31 maggio, sono le prime Regioni a passare in zona bianca. Dal 7 giugno sarà il turno di Abruzzo, Veneto e Liguria. Tutta l’Italia dovrebbe raggiungerle entro il 21, giorno in cui comincia ufficialmente l’estate.
Come si passa in zona bianca:
Per passare in zona bianca occorre registrare per tre settimane di seguito meno di 50 casi ogni 100mila abitanti. Restano obbligatori il distanziamento, indossare la mascherina e areare gli ambienti chiusi.
Via il coprifuoco
Non c’è più il coprifuoco, che nel resto delle Regioni rimane alle 23. Musei, cinema e teatri sempre aperti. Quanto alla capienza, non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può, comunque, essere superiore a 1000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per quelli in luoghi chiusi. Il numero è relativo alla singola sala.
Regole per bar e ristoranti
Riaprono i centri culturali, sociali e ricreativi. Per ristoranti e bar via libera alle consumazioni anche al chiuso. Sarà possibile bere un caffè al banco, rispettando la distanza di un metro tra i presenti. Il gestore dovrà provvedere a far accedere all’interno del locale un numero limitato di clienti. Ok anche ai tavoli con più di quattro persone, a condizione che sia rispettato il distanziamento e l’obbligo di indossare la mascherina quando non si mangia o beve. Permane l’obbligo di rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani a clienti e dipendenti. I ristoranti non hanno limiti di orario.
Matrimoni con Green pass
Sarà possibile organizzare e partecipare a feste di matrimonio, battesimi, comunioni e cerimonie varie, ma è necessario avere il Green pass o un tampone negativo effettuato 48 ore prima. Si ai buffet ma solo con monoporzioni e se a servirsi sono gli invitati stessi. L’alternativa è che il piatto venga portato a tavola dal personale. Per i centri commerciali non cambia nulla, l’apertura nei fine settimana è stata estesa dal 22 maggio a tutto il territorio nazionale.
Discoteche aperte, ma divieto di ballo
Riaprono le discoteche, ma non sarà possibile ballare. I frequentatori potranno ascoltare musica, mangiare e bere. Tornano ad alzare le serrande sale giochi, centri scommesse e sale bingo. Benestare anche per parchi tematici e divertimento.
Palestre e piscine
Si potrà andare in palestra o in piscina. All’ingresso verrà rilevata la temperatura, si stabiliranno percorsi di entrata e di uscita differenziata. I bambini devono essere accompagnati da un solo familiare, è obbligatorio mettere a disposizione dispenser di gel disinfettante, mantenere la distanza di almeno un metro quando si transita all’interno dei locali e di due metri durante l’attività fisica. I tappetini vanno igienizzati alla fine di ogni sessione.
Le regole per lo spogliatoio
Le linee guida del governo prevedono anche che si evitino di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica. Bisognerà riporli in zaini o borse personali. Si dovrà bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie proprie. Obbligatorio gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati) e non consumare cibo negli spogliatoi e all’interno degli spazi dedicati all’attività sportiva.
Docce ancora vietate
È vietato lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi come smartphone e tablet. È vietato l’utilizzo delle docce, indipendentemente dal distanziamento interpersonale di coloro che ne fanno uso, ma filtrano aperture sulla possibilità di turnazione negli ingressi. Resta il problema di come procedere a una sanificazione rapida del locale. Infine, il Cts raccomanda di non utilizzare gli spogliatoi in palestra mentre è possibile farlo in piscina.