Sono sette le Regioni in zona bianca a partire da oggi. Dopo Molise, Sardegna e Friuli Venezia-Giulia anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto entrano nella fascia di minor rischio. Il 14 dovrebbe toccare a Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento e il 21 alle restanti, fatta eccezione per la Valle d’Aosta, che solo il 28 giugno lascerà il giallo.
In entrambe le zone, però, resta l’obbligo di rispettare il distanziamento e indossare le mascherine, sia nei luoghi chiusi che all’aperto.
In zona bianca niente coprifuoco
Non c’è più il coprifuoco. Sarà possibile muoversi liberamente, mentre nelle zone gialle resta il divieto di spostarsi tra le 24 e le 5. Un’ora in più dunque rispetto alla scorsa settimana, quando il limite era fissato alle 23. Si può raggiungere anche un’altra regione bianca e, se il viaggio è giustificato da motivi di lavoro, salute o necessità, andare in una zona gialla. In questo caso, però, occorre rispettare il coprifuoco e osservare i limiti disposti per andare a casa di amici o parenti. In zona bianca, inoltre, è sì possibile recarsi presso abitazioni private, ma il limite è fissato a 6 persone più eventuali figli minori (in gialla massimo quattro).
Bar e ristoranti, in zona bianca nessun limite all’aperto
Si può consumare un caffè al banco e cenare all’aperto, osservando il solo obbligo del distanziamento di un metro tra i tavoli. All’interno dei locali allo stesso tavolo possono sedere massimo sei persone (in zona gialla quattro, sia al chiuso che all’aperto). L’unica deroga prevista riguarda la possibilità di far sedere insieme due nuclei familiari. All’esterno, in zona bianca, nessun limite.
Per matrimoni, battesimi e comunioni occorre il Green pass anche in zona bianca
Per ricevimenti nuziali, comunioni e battesimi gli invitati devono essere in possesso del Green pass, la certificazione verde che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o l’aver fatto un tampone nelle 48 ore precedenti la cerimonia.
Via libera a parchi, piscine, centri benessere
Riaprono, in zona bianca, piscine coperte, centri benessere, parchi a tema, centri sociali e culturali, sale gioco, centri termali e natatori. Negli impianti sportivi rimane il divieto di utilizzare gli spogliatoi e le docce. Riaprono le discoteche, ma solo per la consumazione di bevande. Non si potrà ballare, quindi, solo ascoltare musica mentre si beve un drink. In zona gialla al momento restano, invece, chiuse. Nelle zone bianche i corsi di formazione tornano ad essere effettuati in presenza.