Zelensky invita il presidente cinese Xi Jinping a Kiev: «Voglio parlare con lui»

Elena Mascia
29/03/2023

Zelensky all'Ap: «Siamo pronti a vederlo qui. Voglio parlare con lui. Ho avuto contatti con lui prima della guerra su vasta scala».

Zelensky invita il presidente cinese Xi Jinping a Kiev: «Voglio parlare con lui»

La notizia viene ripresa dalla Tass, l’agenzia di stampa russa, ma arriva direttamente da Ap, l’Associated Press, che ha intervistato Volodymyr Zelensky. L’articolo è a firma di Julie Pace, vicepresidente senior e direttore esecutivo di Ap, che ha incontrato il presidente ucraino sul treno in viaggio da Sumy a Kiev. Il leader ha «invitato in visita il leader della Cina, il presidente cinese Xi Jinping, a lungo allineato con la Russia», dicendo chiaramente: «Siamo pronti a vederlo qui. Voglio parlare con lui. Ho avuto contatti con lui prima della guerra su vasta scala. Ma durante tutto questo anno, più di un anno, non ne ho avuti».

Zelensky invita Xi Jinping

Nell’articolo viene delineata la collocazione di Pechino rispetto alla relazione con la Russia: «La Cina, allineata economicamente e politicamente favorevole alla Russia per molti decenni, ha fornito a Putin una copertura diplomatica stabilendo una posizione ufficiale di neutralità nella guerra». «Alla domanda se Xi avrebbe accettato l’invito di Zelensky, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha detto ai giornalisti di non avere informazioni da fornire», continua l’articolo specificando che Pechino «mantiene la comunicazione con tutte le parti interessate, compresa l’Ucraina».

La mossa di Putin dopo la visita del presidente cinese in Russia

Ad una settimana dalla visita Xi in Russia, Putin ha annunciato che «avrebbe dispiegato armi nucleari tattiche in Bielorussia», una mossa che Zelensky ha interpretato come un modo per «distrarre dalla mancanza di garanzie che ha ricevuto dalla Cina». La Pace non ha lasciato cadere l’affermazione e ha chiesto cosa significasse. «Significa che la visita non è stata positiva per la Russia», ha ipotizzato il leader ucraino.

Il presidente viene chiamato a rispondere rispetto ai rapporti con gli USA: «Gli Stati Uniti capiscono davvero che se smettono di aiutarci non vinceremo». Nell’intervista, «Zelensky non ha menzionato i nomi di Trump o di altri politici repubblicani, figure con cui avrebbe dovuto fare i conti se avessero prevalso nelle elezioni del 2024. Ma ha detto che teme che la guerra possa essere influenzata dallo spostamento delle forze politiche a Washington».