Sanremo non è ancora iniziato ma, come da tradizione, sono già decine le polemiche che l’hanno riguardato. Una di queste è quella relativa al messaggio che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, già intervenuto a diversi eventi internazionali, si appresta a diffondere durante la serata finale della kermesse canora. Nel corso della prima conferenza stampa in diretta dal Casinò, a cui hanno presenziato diversi dirigenti Rai, il direttore artistico Amadeus e il co-conduttore Gianni Morandi, sono state spiegate le modalità con cui questo verrà trasmesso.
L’intervento di Zelensky a Sanremo: non un video ma un testo
Incalzato da una domanda da parte di un giornalista, il direttore dell’intrattenimento Day Time Stefano Coletta ha così dichiarato: «Da quando, nell’intervista con Bruno Vespa, è emerso l’interesse del presidente a parlare durante il Festival, è iniziato un colloquio quotidiano con l’ambasciatore Yaroslav Melnyk. Nei giorni scorsi ci ha detto che il leader avrebbe preferito inviare non un video ma un testo che leggerà Amadeus».

Si è poi espresso riguardo al controllo preventivo che l’azienda effettuerà prima della messa in onda: «Credo che ai nostri tempi sia complicato poter censurare un presidente. Il nostro controllo sarà lo stesso che effettuiamo prima della trasmissione di qualsiasi programma televisivo, ma sorrido all’idea che un direttore Rai possa censurare un leader». Quanto infine ai contenuti, ha concluso, «saremo più puntuali nei prossimi giorni».

Amadeus: «Leggerò il suo testo esattamente come mi arriva»
Il direttore artistico Amadeus ha poi precisato che il testo arriverà già tradotto in italiano così da avere una versione condivisa dallo stesso presidente. «Con Vespa non c’è stato nessun problema, credo che si sia parlato molto di questo intervento e di un presunto video, ma lo stesso Zelensky non aveva detto nulla delle modalità», ha chiosato. La lettera arriverà alla Rai nei prossimi giorni e verrà letta durante la serata di sabato 11 febbraio.