A Cernobbio ha preso il via il forum organizzato da The European House – Ambrosetti che riunisce il mondo dell’economia, della finanza e della politica. L’evento che ogni anno riunisce le personalità più influenti dei vari settori si tiene in riva al lago di Como e intende essere un momento di confronto per discutere le sfide globali del futuro. La quarantottesima edizione del tradizionale appuntamento a Cernobbio l’ha aperta con un contributo video il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
Zelensky a Cernobbio: “Non possiamo permettere rischi nucleari”
È cominciata la quarantottesima edizione del tradizionale appuntamento a Cernobbio, il forum organizzato da The European House – Ambrosetti. Con sede principale nella storica Villa d’este, le personalità più influenti del mondo dell’economia, della finanza e della politica si riuniscono ogni anno per discutere sulle sfide globali del futuro. Dopo l’intervento di apertura di Valerio De Molli, è stato trasmesso un contributo in video conferenza del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

«L’Ucraina è pronta ad aumentare l’esportazione di energia verso i vostri paesi. Per questo è importante che la centrale di Zaporizhzhia possa operare in maniera sicura e rimanga collegata alla rete elettrica ucraina. I russi hanno indebolito la nostra capacità di aiutare l’Europa nel settore energetico. Noi possiamo aiutare a stabilizzare i consumi energetici dei paesi vicini ed europei e questo può ridurre la pressione russa sull’Europa. Anche ora, nonostante la difficoltà, possiamo esportare energia pari all’8% del fabbisogno italiano. Inoltre, l’Ucraina può diventare un “green energy hub” per l‘Europa e sostituire le energie sporche della Russia. Abbiamo un grande potenziale per sviluppare le energie rinnovabili e l’idrogeno verde», ha detto Zelensky. E poi ha continuato.
«La protezione della centrale nucleare è una tutela contro il disastro nucleare. Non possiamo permettere rischi nucleari». La centrale nucleare di Zaporizhzhia «è stata più volte colpita nelle prime notti di marzo, quando è stata occupata dai russi. Siamo stati a un passo dalla catastrofe, solo grazie agli ingegneri ucraini l’incidente è stato evitato. Se non fosse stato per loro, sarebbe stato un incidente peggiore di Chernobyl».
Il presidente dell’Ucraina: “evitare crisi alimentare”
«Confermiamo il nostro impegno a evitare una crisi alimentare nel mondo», ha proseguito il Presidente dell’Ucraina. Questo «può evitare una nuova crisi migratoria da Asia e Africa verso l’Europa e in particolare dalle coste del mediterraneo verso l’Italia. Faremo di tutto perché questo non succeda. Abbiamo spedito cibo ucraino con successo verso 20 Paesi, compresi Etiopia e Yemen dove la situazione è particolarmente grave. Il nostro impegno per garantire la sicurezza alimentare resta forte. Siamo pronti ad aiutare a fermare il nuovo caos sui prezzi in Europa».

Alla conclusione del suo intervento, il presidente ucraino ha anche ringraziato l’Italia: «Grazie per aver sostenuto la mia nazione, per l’accoglienza dei rifugiati e degli sfollati. Non lo dimenticheremo mai. Gloria all’Italia». Al termine dell’intervento di Zelensky la platea ha fatto un lungo applauso.