Zaporizhzhia, Zelensky punta il dito contro Amnesty International

Redazione
07/08/2022

«Silenzio molto eloquente, che segnala una selettività manipolativa di questa organizzazione»: nuovo capitolo della querelle tra il presidente ucraino e l'Ong.

Zaporizhzhia, Zelensky punta il dito contro Amnesty International

Riguardo agli ultimi fatti riguardanti la centrale di Zaporizhzhia, pericolosamente vicina al luogo di impatto di missili lanciati dalle forse russe, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky punta anche il dito contro Amnesty International, dopo aver accusato Mosca di terrorismo nucleare. «Non c’è ancora nessun rapporto o un semplice messaggio di Amnesty sull’argomento. È un silenzio molto eloquente che segnala una selettività manipolativa di questa organizzazione», ha detto il presidente dell’Ucraina.

Zelensky-Amnesty, il primo scontro dopo un rapporto della Ong 

È la seconda occasione in cui Zelensky attacca l’organizzazione umanitaria. Aveva infatti già criticato Amnesty International, rea di aver affermato in un rapporto che le truppe ucraine usano tattiche di combattimento in grado di mettere in pericolo la vita dei civili e di violare dunque il diritto umanitario, operando spesso in zone residenziali, inclusi ospedali e scuole: «Rispetto all’attacco di Toretsk e ad altre migliaia di crimini commessi dai terroristi russi, non vediamo rapporti così chiari ed opportuni. Abbiamo visto un rapporto completamente diverso di Amnesty, che purtroppo tenta di discolpare la Russia e di trasferire la responsabilità dall’aggressore alla vittima». «Essere in posizione difensiva non esime l’esercito ucraino dal rispettare il diritto internazionale umanitario», aveva detto Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

Guerra in Ucraina: sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Zelensky punta il dito contro Amnesty International.
Agnès Callamard (RONALDO SCHEMIDT/AFP via Getty Images)

Ieri le dimissioni della direttrice di Amnesty International Ucraina

«È una vergogna che un’organizzazione come Amnesty International stia partecipando a questa campagna di disinformazione e propaganda», ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky. In seguito alla querelle tra Zelensky e Camallard, la direttrice di Amnesty International Ucraina, Oksana Pokalchuk, ha annunciato ieri le sue dimissioni dall’organizzazione: «Se non vivi in un Paese occupato da invasori che lo stanno facendo a pezzi, probabilmente non capisci cosa significhi condannare un esercito di difensori», ha scritto poi su Facebook.

Guerra in Ucraina: sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Zelensky punta il dito contro Amnesty International.
Oksana Pokalchuk (Facebook)