La polemica sullo scudetto del 1998 probabilmente non si spegnerà mai. Le immagini del famoso rigore di Iuliano su Ronaldo, non fischiato dal direttore di gara durante la sfida tra Inter e Juventus continuano ad accendere le discussioni. Le ultime parole di fuoco arrivano da Ivan Zamorano, ex centravanti nerazzurro che ad As, quotidiano spagnolo, ha detto: «Avevamo una squadra fortissima. Uno su tutti Ronaldo il Fenomeno. Abbiamo vinto la Coppa Uefa in una finale tutta italiana contro la Lazio, ma avremmo potuto fare lo stesso con il tricolore se la Juventus non ce lo avesse rubato. C’è voluto tempo perché i fatti venissero davvero fuori».
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1+8: il curioso numero di maglia di Ivano Zamorano
Dell’esperienza milanese dell’attaccante cileno, oltre ai gol e a una grande personalità, rimane la storia sul suo numero di maglia. Fu proprio l’arrivo di Ronaldo nel capoluogo lombardo a convincerlo a cedere al brasiliano la casacca con il nove impresso sopra. Una consegna senza alcun tipo di malumore, metabolizzata anche grazie a un’intuizione speciale. Bam Bam, come lo chiamavano i tifosi nerazzurri, scelse infatti il numero diciotto, spezzando le due cifre con un piccolo segno più: «Chiedemmo il permesso alla federazione e ce lo diedero. Inizialmente mettevo un piccolo pezzo di stoffa, poi dalla fabbrica iniziarono a mandare le maglie già complete e fu più semplice».
La carriera di Ivan Zamorano
Nato a Santiago del Cile nel 1967, ha mosso i primi passi da calciatore in patria, nel Cobresal. In Europa è arrivato con la maglia degli svizzeri del San Gallo, trampolino che gli è valso il passaggio in Spagna, prima al Siviglia, quindi al Real Madrid. Con i Blancos ha messo insieme 77 reti in 137 partite. Nel 1996 è arrivato il passaggio in nerazzurro, dove è rimasto fino al 2001, segnando 26 reti. Vanta anche 69 partite e 34 reti con la nazionale cilena.