Il 26 novembre 2010 Yara Gambirasio scomparve a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. Venne ritrovata senza vita soltanto a febbraio, quando iniziarono le ricerche dell’assassino fino alla condanna di Massimo Bossetti nel 2016. A 12 anni dal delitto, stasera 1 dicembre alle 21.40 su Nove sbarca la prima puntata di Sulle tracce dell’assassino. Il caso Yara Gambirasio. La serie in due parti ripercorre la vicenda in tutte le sue fasi, partendo dalla sparizione e dalla speranza di ritrovare la 13enne ancora in vita. Spazio poi per il ritrovamento del corpo in un campo, le indagini sul Dna dell’omicida e la definitiva condanna. Già disponibile in streaming sulla piattaforma Discovery+, la seconda parte della serie arriverà su nove giovedì prossimo, 8 dicembre, sempre alle 21.40.
Yara viene cerca OVUNQUE, ma di lei nessuna traccia. 🤍#SullaTracceDellAssassino – #IlCasoYara – giovedì alle 21:25 in prima TV sul #NOVE pic.twitter.com/YrDcbcySeb
— NOVE (@nove) November 30, 2022
Sulle tracce dell’assassino. Il caso Yara Gambirasio, le anticipazioni di stasera 1 dicembre 2022
La prima puntata della serie di Nove, in prima visione esclusiva, parte dal 26 novembre 2010. Infatti quel pomeriggio la 13enne Yara Gambirasio, appassionata di ginnastica ritmica, si trovava nel centro sportivo di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. Improvvisamente però scomparve. Le ricerche partirono sin da subito, dando vita a un lungo avvicendamento di notizie, false piste e speranze. Il tutto si concluse soltanto nel febbraio successivo, quando un cittadino trovò fortuitamente il cadavere della ragazzina in un campo distante 10 chilometri dal centro abitato. Sul suo corpo ferite di arma da taglio, colpi di spranga e un trauma cranico. Si sospetta anche che la morte possa essere sopraggiunta dopo le percosse, a seguito di freddo e stenti. Gli agenti rilevano però tracce di Dna che da allora divennero note come “Ignoto 1”.

Tre anni dopo le forze dell’ordine e carabinieri dei Ris di Parma identificarono il sospettato con Massimo Bossetti, allora 44enne muratore incensurato. L’uomo si è sempre dichiarato – e lo fa tuttora – innocente nei confronti dell’accusa di avance sessuale prima e omicidio in seguito a un rifiuto. Due anni dopo, il giudice sentenziò la condanna all’ergastolo, confermata nel 2018 dalla Corte di Cassazione. Eppure Bossetti continua a professarsi innocente, teoria cui credono anche i suoi familiari e avvocati. La serie Sulle tracce dell’assassino. Il caso Yara Gambirasio sfrutterà numerose testimonianze per ricostruire la vicenda, tra cui molti protagonisti diretti e indiretti di quegli anni. Interverranno forze dell’ordine, giornalisti di testate locali e nazionali, criminologi ed esperti del Dna. «Siamo di fronte a uno dei casi più controversi della cronaca moderna», ha detto a Variety l’autrice della docuserie Marina Loi. «Un feuilleton che ha appassionato l’opinione pubblica in modo morboso».