Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Calcio
Tiro Emiro

Xhaka: il gesto che ha scatenato la bufera in Serbia-Svizzera

L’episodio è successo nella partita del Mondiale tra Serbia e Svizzera che ha visto gli svizzeri trionfare per 3-2

3 Dicembre 2022 15:383 Dicembre 2022 15:38 Claudio Vittozzi
Granit Xhaka nella partita di ieri ha fatto un gesto che i serbi non hanno apprezzato ed è scoppiata la polemica in campo.

La sfida tra Svizzera-Serbia del Mondiale in Qatar non è stata una semplice partita tra nazionali ma come al solito si è trasformata in bufera. Infatti, negli svizzeri militano diversi calciatori di origini kosovare, come Granit Xhaka, che a causa di un suo gesto ha fatto scoppiare una bufera in campo. Ad ogni modo, già prima del match lo spogliatoio serbo aveva scatenato la bufera, per una bandiera anti-Kosovo affissa alla parete.

Granit Xhaka nella partita di ieri ha fatto un gesto che i serbi non hanno apprezzato ed è scoppiata la polemica in campo.
Granit Xhaka e i calciatori serbi (Getty Images)

Il gesto di Granit Xhaka che ha scatenato la bufera

Granit Xhaka avrebbe rivolto diversi insulti alla panchina della Serbia con toni accesissimi, arrivando persino a compiere il folle gestaccio della stretta dei gioielli di famiglia. Tale gesto era indirizzato, molto probabilmente, a Predrag Rajkovic, protagonista dello scandalo gossip che ha coinvolto il portiere della nazionale e l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic, gossip che poi è stato smentito da tutti gli altri calciatori serbi.

Ad ogni modo, questo gesto del centrocampista Xhaka potrebbe portare a una penalizzazione e alla sua esclusione dagli ottavi di finale. Difatti, da tempo la FIFA si è mostrata assolutamente contraria verso atteggiamenti di questo tipo e provocazioni a sfondo politico.

Granit Xhaka nella partita di ieri ha fatto un gesto che i serbi non hanno apprezzato ed è scoppiata la polemica in campo.
Xhaka e la maglia che ha mostrato dopo la vittoria (Twitter)

La spiegazione per la maglietta indossata

Dopo la vittoria, Xhaka ha indossato una maglia dedicata a un certo «Jashari» e molti hanno visto anche questo gesto come un segnale politico. Infatti, secondo alcuni la dedica era rivolta ad Adem Jashari, un defunto fondatore dell’Esercito di liberazione del Kosovo, gruppo separatista albanese che ha lottato per l’indipendenza dall’ex Jugoslavia.

Ad ogni modo, il calciatore ha spiegato il motivo per il quale ha indossato la maglietta: «La maglia è per Ardon Jashari (un calciatore centrocampista che milita nel Lucerna, ndr.). Non c’è alcun messaggio politico, lui fa parte della nostra squadra e passiamo molto tempo insieme. Gli ho detto che se avessimo vinto avrei indossato la sua maglietta».

Tag:Mondiale Qatar 2022
Cdp, cosa c'è dietro la nuova promozione di Barchiesi
  • Aziende
Barchiesi e ti sarà dato
Con l'ultima nomina a responsabile Sviluppo e Governance Business Equity continua la folgorante carriera in Cdp dell'ex fisioterapista della Roma bene. E mentre in via Goito ci si interroga sui motivi della promozione, lui è al lavoro per migliorare la sua immagine in Rete.
Luca Di Carmine
La Juventus rischia una nuova stangata per l'indiscrezione sugli stipendi: previsti altri 20 punti di penalizzazione
  • Calcio
Juventus, l’indiscrezione sugli stipendi: altri 20 punti di penalizzazione
Si tratterebbe di una vera e propria stangata per la squadra di Torino che rischierebbe una nuova retrocessione in Serie B
Claudio Vittozzi
Gli Usa hanno offerto il 20 per cento dell'Ucraina alla Russia per la pace. La notizia rilanciata da Newsweek: proposta rifiutata da Kyiv e Mosca
  • Mondo
Gli Usa hanno offerto il 20 per cento dell’Ucraina alla Russia per la pace
La proposta sarebbe stata formalizzata dal capo della Cia, William Burns, a metà gennaio. Secondo Nzz e Newsweek, a rifiutare sono stati sia Mosca sia Kyiv.
Redazione
Governo Meloni, cosa c'è dietro il fuggi fuggi di collaboratori e funzionari
  • Politica
Scatafasci
Lo strano caso della fuga dal "sottogoverno" Meloni da parte di portavoce, capi di gabinetto, segretari: i precedenti Urso e Casellati, ma pure le voci su Caputi, uomo chiave della struttura organizzativa di Giorgia. E Ventura con la ministra Bernini è durato solo tre giorni. Incomprensioni, attriti, incompatibilità: i retroscena.
Carlo Ciarri
Messi, offerta choc per il bisht indossato in Qatar durante la premiazione del Mondiale: un milione di dollari.
  • Attualità
Messi, offerta choc per il bisht indossato durante la premiazione del Mondiale
Un facoltoso parlamentare dell'Oman, Ahmed Al Barwani, ha offerto un milione di dollari al fuoriclasse argentino.
Redazione
Dopo la finale Argentina - Francia, l’imprenditore Salt Bae si è recato in campo (in apparenza) indebitamente: la Fifa ha aperto un’indagine.
  • Gossip
Salt Bae in campo con la Coppa del Mondo: la Fifa apre un’indagine
L'imprenditore era riuscito ad alzare la Coppa del Mondo e a farsi immortalare con la squadra vincitrice.
Redazione
Le battute su Mbappè e Ines Rau e il nostro medioevo
  • Attualità
Il sesso nello stagno
La becera ironia sulla presunta storia tra Mbappé e la modella transgender Ines Rau è una questione culturale. A ogni battuta sessista, discriminatoria e omofoba l'evoluzione della razza umana fa un passo indietro. Prenderne coscienza potrebbe essere se non un gol segnato in finale, un piccolo segno di civiltà.
Michele Monina
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021