Il Covid si combatte anche su console. Da una settimana è disponibile, al costo di 19,99 euro su Xbox Series S/X, Guntech 2, videogioco sparatutto dove il giocatore deve distruggere virus giganti. Curiosamente il suo inventore, il finlandese Jani Penttinen, ha contratto la malattia anche nella vita reale, finendo persino in ospedale. «Me la sono vista davvero brutta», ha detto oggi a Wired. «Ho pensato a tutti i pazienti intubati che non ce l’hanno fatta. E per giunta il mio gioco non andava nemmeno bene per Microsoft».
Guntech 2, il videogioco sparatutto dove il nemico è il Covid-19
Alla base di Guntech 2 c’è un sistema di gameplay piuttosto semplice. L’utente controlla infatti un’astronave libera di muoversi per il cosmo, quando si imbatte in grandi entità simili ad asteroidi. Solo che non si tratta di frammenti di roccia, ma particelle di virus che ricordano molto da vicino il Covid-19. Appaiono come grandi sfere bulbose, circondate da proteine dalla punta rossa. Penttinen inizialmente non aveva pensato a un simile inserimento, ma ha tratto ispirazione da un consiglio di sua moglie. «Quando me l’ha mostrato, ho pensato non avesse nulla di originale rispetto ad altri sparatutto spaziali», ha detto a Wired Wen Sun. «Serviva qualcosa utile per attirare l’attenzione del pubblico».
I riferimenti del videogioco alla pandemia reale sono molteplici. Ad esempio, le particelle virali non possono morire ma, una volta colpite, si moltiplicano in due o quattro parti. Un chiaro rimando alle varianti del Covid. «Ogni volta che pensiamo che vada via, torna ed è più forte», ha proseguito Penttinen. «Un circolo infinito, come sembra quello in cui siamo finiti nel mondo reale». Oltre ad attaccare, l’utente deve anche difendere la propria astronave, sempre sotto il fuoco nemico. È possibile inoltre recuperare energia. Come? Tramite le scorte vaccinali, ovviamente. Il boss finale è poi il gigante Dr. Virx, di cui il giocatore deve distruggere il laboratorio da cui è emerso il virus immaginario. A differenza di quanto si può immaginare, questo è uno dei pochi mancati riferimenti alla controparte reale. «Non credo che il Covid-19 giunga da un laboratorio, il mio è solo un espediente narrativo».
Il creatore del gioco, poco prima dell’uscita, ha contratto il virus
Nemmeno i creatori sono immuni e, ironia della sorte, Penttinen ha contratto il Covid. Dopo aver trascorso due anni in isolamento con la moglie Sun e i quattro figli nella sua abitazione a Las Vegas, ha deciso di fare un viaggio in Finlandia ovviamente per partecipare a un evento videoludico. Esattamente due giorni dopo l’esplosione su scala globale di Omicron. Al rientro negli Stati Uniti il tampone è risultato positivo e, dopo qualche acciacco, sono arrivati i sintomi veri. «È assurdo da pensare, ma sembrava come se il virus stesse cercando proprio me», ha spiegato Penttinen.
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— Wen Sun🎈 (@xsunnymars) December 13, 2021
Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e, quando sono emerse difficoltà a respirare, si è reso necessario un ricovero. «Mi sono spaventato terribilmente», ha proseguito l’uomo. «Ho ricordato le persone che entravano in ospedale per lunghi periodi, alcune senza riuscire più a tornare a casa». Intanto, in casa Microsoft, il suo Guntech 2 incontrava i primi ostacoli. Un bug durante l’esecuzione non mostrava le barre di avanzamento durante le fasi di caricamento, facendo pensare a un crash del sistema.
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Fortunatamente, dopo otto giorni Penttinen si è sentito meglio, è tornato a casa e ha messo mano al videogioco, sistemando il problema. Guntech 2 è disponibile per il momento solo su Xbox, ma Penttinen è al lavoro per ultimare la versione per altre console. «Spero solo che le persone possano trovare la forza di combattere ogni giorno, per sconfiggere definitivamente questo male».