Nulla di Novak

Redazione
11/07/2021

Berrettini è bravo, ma Djokovic resta Djokovic. Il serbo vince la finale di Wimbledon e pensa al Grande Slam. Il 25enne romano: «Non è la fine, ma solo un inizio».

Nulla di Novak

Matteo è bravo, bravissimo. Ma Djokovic lo è di più. Il serbo si conferma re di Wimbledon. Per Berrettini il sogno si chiude al settimo gioco del quarto set. Ma il 25enne romano entra comunque nella storia: è il primo italiano a essere arrivato in finale in 144 anni di storia del torneo. La partita (vinta da Djokovic in rimonta con il punteggio 6-7, 6-4, 6-4, 6-3) permette al numero 1 al mondo – oggi in versione aliena – di raggiungere quota 20 Slam come Roger Federer e Rafa Nadal. Per Djokovic ora l’obiettivo è il Grande Slam.

Berrettini: «Questa non è la fine, ma un inizio»

«Le sensazioni sono troppe da poter gestire, e anche in questo Novak è stato migliore di me», ha commentato a caldo Berrettini. «Sta scrivendo la storia di questo sport, merita tutto. Sono contento per la finale, spero non sarà l’ultima». E ha aggiunto: «È una bellissima sensazione essere qui, ci voleva solo quel passo in più. Voglio congratularmi col team di Novak, ma anche il mio, oltre alla mia famiglia e i miei amici. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. È stato un lungo cammino: questa non è la fine, ma un inizio».

Djokovic: «È stata più di una battaglia»

Djokovic a fine partita ha concesso l’onore delle armi a Berrettini: «È stata più di una battaglia. È stata durissima, ma sono sicuro che (Matteo Berrettini, ndr) ha una carriera davanti a lui. Congratulazioni. Ha il martello al posto del braccio, ho ancora i segni sulla pelle». Djokovic ha ricordato quando da piccolo si costruiva il trofeo di Wimbledon. Alla domanda sul traguardo dei 20 Slam come Federer e Nadal ha risposto: «Devo tanto a loro, nessuno di noi vuole fermarsi. Sono i due migliori giocatori che abbia mai affrontato e la ragione per cui sono qui adesso sono loro. Mi hanno insegnato tutto, dal punto di vista tattico, fisico e mentale. Quando perdevo regolarmente nei primi anni ho imparato tanto, da quel momento è iniziato un viaggio che non voglio fermare qui. Spero di fare il Grande Slam, sono in forma. Questa è la mia priorità nella carriera, ci proverò». Una battuta solo sull’altra finale londinese di stasera, quella di Wembley che vede gli Azzurri affrontare l’Inghilterra. «Sono in difficoltà, voglio solo divertirmi…», ha abbozzato Djokovic.