Passo a due con l’ostacolo
Arriva a Hong Kong l'installazione Nowhere and Everywhere at the Same Time No. 2 di Forsythe. In cui il visitatore diventa coreografo di se stesso.
La danza di William Forsythe arriva a Hong Kong grazie a un’installazione immersiva che trasforma i visitatori in coreografi. Dall’8 al 19 luglio il The Box Freespace, nell’Art Park del distretto culturale di West Kowloon ospita Nowhere and Everywhere at the Same Time No. 2, un percorso interattivo dove anche il più semplice dei movimenti diventa performance.
Evitare gli ostacoli ballando
Sviluppata tra la Turbine Hall della Tate Modern di Londra e la Biennale di Venezia, l’installazione si presenta come una corsa a ostacoli tra un centinaio di pendoli che, appesi a griglie automatiche, oscillano in base a uno schema predefinito. Provando a schivarli, spostandosi da una parte e dall’altra del filo, il pubblico crea la sua personalissima coreografia. Un’idea che incarna in pieno il pensiero del danzatore statunitense, fedele alle regole del balletto classico ma da sempre affascinato da una danza che rompe gli schemi e parte dalla tradizione per stravolgerla. Ricorrendo, spesso, a oggetti, rumori e ritmi insoliti. «Penso che quest’iniziativa genererà opinioni discordanti», ha raccontato a Post Magazine Karen Cheung, responsabile del settore ballettistico della West Kowloon Cultural District Authority (WKCDA). «Però ssere parte di un’esperienza di questo tipo, circondati da tutti questi pendoli, è entusiasmante. Non ci sono regole, chiunque può partire dal punto che desidera e muoversi liberamente in qualsiasi direzione. Spero possa essere un po’ per tutti un momento unico, un ricordo da non dimenticare». Per offrire un minimo di background storico, durante la visita saranno proiettati tre brevi cortometraggi dedicati alla celebrazione di Forsythe: Solo (1997), Lectures from Improvisation Technologies (2011) e Alignigung (2016).
Con Forsythe Hong Kong ritorna a parlare d’arte
Ma, al di là dello spessore artistico, il valore aggiunto di Nowhere and Everywhere at the Same Time No. 2 è, senza dubbio, quello di lanciare un messaggio di rinascita. Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia e la cancellazione di tutti gli eventi in programma, infatti, segna l’atteso ritorno delle performance live e dei vernissage in presenza. «Lo scorso anno è stato parecchio impegnativo perché i nostri musei e le nostre gallerie hanno aperto e chiuso a singhiozzo dalle tre alle quattro volte», ha spiegato Paul Tam Siu-man, direttore esecutivo della WKCDA. «La mostra dedicata a Forsythe offre alle persone la possibilità di entrare a contatto con diversi stimoli e speriamo davvero che i cittadini di Hong Kong possano ritornare a casa con un rinnovato amore per l’arte e la cultura».