Quest’oggi, venerdì 9 giugno, Google ha deciso di dedicare il suo doodle a Willi Ninja (il cui vero nome era William Roscoe Leake), ballerino e coreografo molto attivo nella New York LGBT degli anni ’70 e ’80. Ecco dunque la sua storia e perché si è meritato di essere omaggiato dal motore di ricerca per eccellenza.
Chi è stato Willi Ninja
Nato il 12 aprile del 1961, Leake (dichiaratamente omosessuale) fu uno dei più importanti punti di riferimento per la comunità queer newyorkese. Secondo molti è da attribuire proprio a lui la nascita e lo sviluppo del vogueing, un particolare tipo di ballo molto in voga nelle ballroom della Grande Mela degli anni ’80 con il quale chi lo pratica muove le braccia imitando in qualche modo i manichini del negozi e le modelle della celebre rivista di moda Vogue, da cui prende il nome. L’animazione presente su Google oggi è proprio un omaggio ai 23 anni del celebre documentario dove Will Ninja apparve, Paris is burning, un prodotto audovisivo che celebrava lo spirito di libertà che si viveva nelle sale da ballo della comunità gay newyorkese, ben rappresentato anche dalla celebre serie Pose.
Ninja in particolare era visto come un innovatore nell’arte del vogueing, visto che si prodigò per perfezionarne lo stile. Il successo del documentario a cui partecipò, tra l’altro, gli aprì molte importanti porte. Il performer fu infatti chiamato a partecipare a un video di Janet Jackson e ebbe la fortuna di sfilare per il noto stilista Jean Paul Gaultier.
L’attivismo e la morte
Willi Ninja è ricordato per aver contribuito, proprio all’interno delle house gay di New York, a sensibilizzare la popolazione omosessuale riguardo ai rischi dell’HIV. Il ballerino, sieropositivo da tempo, morì per le complicazioni cardiache legate all’AIDS il 2 settembre del 2006 a New York. Ancora oggi, a più di 15 anni dalla scomparsa, il coreografo è fonte di ispirazione per artisti e Dj di tutto il mondo ed è al centro di studi e volumi che trattano tematiche LGBT e di genere, come per esempio il libro Black Sexualities di Juan Battle and Sandra L. Barnes.