Decine di tombe, ricoperte con ghirlande e i colori della bandiera russa. Il giornale indipendente People of Baikal, in Siberia, ha scoperto non lontano da Irkutsk un nuovo cimitero del Gruppo Wagner, dove sono stati seppelliti combattenti fra 20 e 62 anni, molti dei quali caduti nella battaglia per la presa di Bakhmut. Un sito ignoto anche ai familiari dei mercenari. Irkutsk si aggiunge a Bakinskaya, altro cimitero del gruppo Wagner a Krasnodar, dove riposano circa 600 paramilitari. E in futuro potrebbero apparirne altri.

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Chi sono i combattenti della Wagner sepolti a Irkutsk, in Siberia
Come ricostruisce il Moscow Times, i giornalisti del People of Baikal avevano scoperto il cimitero già lo scorso marzo grazie a un post sui social in cui il parente di un combattente della Wagner si diceva contrario a far seppellire il suo caro a Irkutsk. Finora sconosciuto, si tratta di un settore del cimitero Alexandrovsky, situato a circa 11 chilometri dalla città siberiana. Una volta giunti, i giornalisti hanno individuato 53 tombe, ciascuna ricoperta con rami di abete rosso e due ghirlande: l’una con i colori della bandiera russa, l’altra con l’emblema della Wagner e la scritta «Sangue. Onore. Patria. Coraggio. PMC Wagner». In 43 casi si tratta di mercenari di età compresa ta i 20 e i 62 anni, molti dei quali prima di arruolarsi erano stati condannati per omicidio, furto o per reati legati al narcotraffico.
Gran parte dei combattenti avrebbe perso la vita durante la battaglia per la presa di Bakhmut. Eppure i loro familiari credevano fossero ancora impegnati al fronte. La Wagner infatti ha sepolto in silenzio i corpi dei caduti in Ucraina, senza fornire alcuna comunicazione ai parenti. «È un’usanza normale in Russia», ha detto Vitaly Votanovsky, che ha documentato la morte dei soldati di Mosca monitorando i cimiteri. «Non solo per i combattenti della Wagner, ma anche per i militari dell’esercito nazionale». Secondo l’esperto, solo di due dei 600 morti seppelliti nel cimitero di Bakinskaya era stato registrato il decesso. Gli altri erano ufficialmente ancora al fronte.
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Altri cimiteri potrebbero comparire nei prossimi mesi
La scoperta del cimitero di Irkutsk potrebbe essere solo la prima di una lunga serie. Secondo Votanovsky, diversi luoghi di sepoltura potrebbero venire alla luce già nei prossimi mesi. «Il governo ha interesse nel nascondere le perdite militari», ha detto al Moscow Times. «Quindi, ovviamente, ce ne sono altri». L’ultimo bilancio ufficiale della Russia, risalente allo scorso settembre, riportava poco meno di 6 mila caduti. Tuttavia, diversi ricercatori indipendenti stimano che Mosca abbia perso oltre 41 mila soldati nel conflitto in Ucraina, tra cui molti combattenti della Wagner. Alcuni documenti statunitensi invece alzano il numero a circa 43 mila. La censura dei dati ufficiali sulle perdite rappresenta però solo uno dei motivi per cui la Russia nasconde i cimiteri di guerra. La morte dei soldati, secondo Votanovksy, e il loro tributo potrebbero cambiare l’opinione pubblica. «Quasi tutti i parenti dei caduti hanno una visione negativa della guerra», ha concluso.