Il taxi spaziale Starliner, che prodotto da Boeing punta a fare concorrenza alle navette Dragon della SpaceX di Elon Musk, è attraccato senza problemi alla Stazione Spaziale Internazionale. L’aggancio è avvenuto con oltre un’ora di ritardo rispetto al previsto, a causa dei controlli finali durante le manovre. A partire dal 2010, la Nasa ha speso per il programma Starliner oltre 5 miliardi di dollari, ma la missione è in ritardo di anni sulla tabella di marcia: il primo tentativo nel 2019 era fallito e anche il secondo lancio, previsto nel 2021, era stato abortito.
The @BoeingSpace #Starliner that just arrived at the @Space_Station on a test flight is carrying over 500 lbs (227 kg) of cargo & crew supplies.
Watch live on Sat., May 21 starting at 11:30am ET (15:30 UTC) as astronauts open the spacecraft’s hatch: https://t.co/a6c1WZaQAJ pic.twitter.com/cJFeCAnwvo
— NASA (@NASA) May 21, 2022
Starliner, il taxi del cosmo in volo senza equipaggio
La capsula della Boeing era partita dal Kennedy Space Center in Florida senza equipaggio, ma con un carico di 360 chili di rifornimenti e materiali destinati agli astronauti in orbita. A bordo anche il manichino “Rosie the Rocketeer” (nome ispirato a quello di Rosie the Riveter, simbolo delle donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la Seconda Guerra Mondiale), che con i suoi sensori ha raccolto informazioni utili a migliorare l’esperienza dei futuri passeggeri umani.

Starliner, buona la terza: i due tentativi precedenti
La capsula Starliner era stata ferma otto mesi per problemi tecnici ed era al terzo tentativo di volo con attracco. Il primo, risalente a dicembre 2019, si era concluso senza successo a causa di un problema al motore principale, che aveva impedito l’attracco alla Iss e imposto il rientro anticipato sulla Terra. Il secondo secondo tentativo era invece stato abortito nell’agosto 2021, per il blocco di alcune valvole nel sistema di propulsione. Nei piani della Nasa, il taxi spaziale Starliner della Boeing dovrebbe alternarsi con la navetta Dragon della Space X per contribuire all’avvicendamento degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Con una differenza: Starliner è infatti la prima navetta spaziale di classe orbitale progettata per atterrare sulla terraferma invece che nell’oceano.
