Negato il volo con il respiratore a una ragazza disabile: poi il dietrofront

Redazione
27/05/2022

Paola Tricomi deve volare a Pisa per discutere la tesi di dottorato, ma inizialmente Ryanair non le ha dato l'ok per il trasporto del respiratore polmonare, vitale per lei. Sui social scatta la polemica, poi il passo indietro.

Negato il volo con il respiratore a una ragazza disabile: poi il dietrofront

Si risolve con un dietrofront della compagnia aerea il caso di Paola Tricomi, ragazza disabile che da Catania deve andare a Pisa per discutere la tesi del dottorato alla Normale. Il caso era esploso dopo la denuncia della dottoressa, che su Facebook aveva raccontato la sua disavventura. Dopo aver comprato i biglietti aerei per lei e i suoi accompagnatori, la compagnia Ryanair non gli aveva permesso di salire a bordo del mezzo con il ventilatore polmonare che le serve necessariamente per respirare. Un caso che oggi appare risolto, con il dietrofront e la possibilità data alla ragazza di poter usufruire del volo. E così Paola potrà discutere la tesi a Pisa, com’è suo diritto.

Negato il volo con il respiratore a una ragazza disabile: poi il dietrofront. Il caso coinvolge la catanese Paola Tricomi e Ryainair
Un aereo Ryanair (Getty)

La vicenda

Con un post su Facebook, Paola Tricomi aveva parlato di quanto successo. «Ho subito una gravissima discriminazione di cui vorrei che si parlasse», ha esordito. «Ho acquistato dei biglietti Ryanair per andare a Pisa e discutere la mia tesi di dottorato, ma non mi è stato autorizzato il trasporto del ventilatore polmonare attivo a bordo, nonostante io abbia detto che senza non potrò respirare, nonostante io abbia dimostrato di aver volato già nel 2019 con Ryanair per la stessa tratta insieme al mio ventilatore polmonare attivo a bordo senza problemi e di aver volato con molte compagnie nazionali e internazionali col medesimo ausilio. Non mi verrà rimborsato il biglietto perché sul sito Ryanair questa regola nuova è scritta e quindi dovrei essere informata, ma la cosa più grave è che Ryanair ha il monopolio della tratta aerea Catania-Pisa e dunque non c’è proprio con cosa volare. Vorrei che questa notizia di grave discriminazione venisse annunciata alla stampa nazionale perché oltre ad essere insensata e totalmente illogica, è profondamente lesiva della dignità umana».

Negato il volo con il respiratore a una ragazza disabile: poi il dietrofront. Il caso coinvolge la catanese Paola Tricomi e Ryainair
Paola Tricomi ha denunciato su Facebook la vicenda (Facebook)

Oggi il dietrofront

«Oggi la compagnia Ryanair sembra essere tornata sui suoi passi», racconta poi Paola Tricomi, dopo il dietrofront di Ryanair. «Ho ricevuto un’e-mail in cui mi si chiede di inviare un modulo in cui si certifica l’idoneità al volo del ventilatore polmonare. Spero che questo mi dia accesso al volo insieme al mio ventilatore», ha proseguito. Grande sostegno per la ragazza sui social. Paola Tricomi aveva speso 400 euro in biglietti che non sarebbero stati rimborsati. Da parte di Ryanair, per fortuna, sono arrivate anche le scuse.