A muro duro

Redazione
04/09/2021

Le ragazze del volley azzurro battono 3-1 la Serbia che le aveva eliminate all'Olimpiade di Tokyo e conquistano l'Europeo. Per l'Italia è il terzo titolo continentale della storia.

A muro duro

È una giornata fantastica per lo sport azzurro, come, d’altronde, lo è stata l’intera estate. Dopo la tripletta nei cento metri femminili categoria t63 alle paralimpiadi di Tokyo, è la volta delle donne del volley. A Belgrado, contro la stessa Serbia che un mese fa decretò la fine dell’avventura a cinque cerchi, le ragazze allenate da Davide Mazzanti si prendono la più gustosa delle rivincite e conquistano il terzo Europeo della loro storia, dopo quelli del 2007 e del 2009. Archiviato un inizio incoraggiante, ma sfortunato, con le padrone di casa che si impongono per 26-24, Enogu e compagne si ricompattano in fretta e dal secondo set in poi lasciano le briciole alle avversarie.

Serbia-Italia, la partita: 1-3 in rimonta

Il secondo parziale si conclude con il punteggio di 25 a 22 per l’Italia, ancora meno combattuto il terzo 25 a 19. Assolutamente senza storia l’ultimo, ipotecato con con un rotondissimo 25 a 11, al primo dei 13 match-point disponibili. Le Azzurre, eliminate tra le polemiche a Tokyo, nella notte della Stark Arena sono apparse trasformate in tutti i fondamentali: impenetrabili in difesa, letali in attacco, dove Sylla (20 punti) ed Egonu (29 punti) hanno tramortito le avversarie. Sono state proprio loro a infilare, in successione, rispettivamente l’ultimo e il penultimo punto della partita.

Raggiante, come prevedibile, al termine della gara il commissario tecnico Mazzanti: «Ne avevamo bisogno, è un momento bello per tutti. Per il movimento e, soprattutto, per le ragazze. È stata un’estate lunga, in cui abbiamo anche faticato, ma stasera abbiamo fatto qualcosa di davvero straordinario». Dopo la vittoria del preolimpico centrata dall’Italbasket, Belgrado battezza, così, un altro successo azzurro.