Volantino di un centro sociale ironizza sul «delitto Meloni»: solidarietà alla premier

Debora Faravelli
20/02/2023

La locandina della festa di Carnevale organizzata da ArtLab ritrae la Signora in Giallo intenta ad indagare «sull'omicidio del Presidente del Consiglio». La Russa e Fontana: «Ferma condanna».

Volantino di un centro sociale ironizza sul «delitto Meloni»: solidarietà alla premier

Un centro sociale di Parma ha diffuso un volantino che invita ad una festa di Carnevale in cui viene messo in scena il delitto della premier Giorgia Meloni. Un gesto di cattivo gusto fermamente condannato dal sindaco e dai presidenti di Camera e Senato, che hanno espresso solidarietà alla Presidente del Consiglio.

Volantino sul delitto Meloni a Parma

Nell’invito all’evento appare Jessica Fletcher (la Signora in Giallo) e la scritta: «Sono qui per risolvere il delitto Meloni». A seguire la risposta di uno dei pupazzi dei Muppet, «Ma non c’è stato nessun delitto Meloni!», e la frase finale della Lansbury «Ah, peccato». La locandina è stata realizzata dal centro sociale ArtLab, molto attivo e noto in Emilia. L’appuntamento per tutti era per sabato 18 febbraio nella sede occupata di Borgo Rodolfo Tanzi 26.

Nella didascalia del post che il collettivo ha pubblicato sui social network con l’invito c’era anche scritto: «Qualcuno ha ucciso IL presidente del Consiglio. Solo Angela Lansbury aka la Signora in Giallo potrà risolvere il delitto Meloni. E mentre scattano le indagini, direttamente dal metaverso, cosa c’è di meglio della classica ma sempre fresca ‘trash di carnevale’»

Un volantino realizzato da un centro sociale di Parma mette in scena il «delitto Meloni»: ferma condanna dai presidenti di Camera e Senato.
Volantino delitto Meloni (Facebook)

Le condanne di La Russa e Fontana e del sindaco di Parma 

Immediate le dichiarazioni dei presidenti di Camera e Senato, che hanno fermamente condannato l’attacco. «Esprimo la più ferma condanna per il volantino comparso a Parma in cui si augura la morte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla quale rivolgo la mia più sentita solidarietà e vicinanza. Auspico che i responsabili di questa iniziativa vengano individuati al più presto», ha dichiarato Lorenzo Fontana.

«Si possono discutere le idee di una persona e si possono contestare le sue azioni politiche, ma quello che stiamo vedendo è inaccettabile e non ha alcuna giustificazione. Continuare su questa strada è molto pericoloso. Tutti abbassino i toni del confronto e condannino con forza quanto avvenuto a Parma», ha invitato Ignazio La Russa. Il quale ha ricordato gli altri gesti perpetrati negli scorsi mesi contro la leader di Fratelli d’Italia, dal manichino appeso a testa in giù a Bologna, alle minacce social a lei e alla figlia fino ai suoi libri esposti al contrario nelle librerie.

Un volantino realizzato da un centro sociale di Parma mette in scena il «delitto Meloni»: ferma condanna dai presidenti di Camera e Senato.
Ignazio La Russa (Getty Images)

Anche il sindaco di Parma Michele Guerra ha preso le distanze da quanto accaduto: «Augurare la morte alla Presidente del Consiglio è un gesto inqualificabile e da condannare con fermezza. La politica, nella nostra città come ad ogni altro livello, si fa nel campo delle idee e delle azioni. Fuori da quel campo non c’è spazio per alcun dibattito».