A Voghera, in provincia di Pavia, uno studente di quinta dell’istituto agrario Gallini era stato sospeso dopo essere stato sorpreso in classe con uno spinello. Il Consiglio d’istituto aveva decretato l’allontanamento dello studente, ancora minorenne, dalla scuola ma i genitori hanno fatto ricorso al Tar e quest’ultimo ha ribaltato il risultato, facendo riammettere il giovane alle lezioni.

La sospensione per lo studente di Voghera
Il giovane, ancora minorenne, che era stato sorpreso con uno spinello in classe a Voghera era stato sospeso dal consiglio d’istituto. Inizialmente la sospensione dalle lezioni era stata decretata dal Consiglio di classe per una durata di 15 giorni. Tuttavia, dopo l’intervento del Consiglio d’istituto, la sospensione era stata prolungata e allargata all’intero anno scolastico. Con questa punizione, lo studente di quinta non avrebbe potuto partecipare alle lezioni fino alla fine del quadrimestre. La famiglia del giovane ha deciso di ribellarsi e protestare contro questa decisione rivolgendosi al Tribunale amministrativo regionale. Il Tar ha dato ragione alla famiglia e adesso l’istituto deve riammettere in classe il ragazzo inizialmente sospeso. Inoltre, il Tar ha chiesto allo stato di rimborsare le spese legali del ricordo per un valore totale di 2mila euro.

Le ragioni dietro la sentenza del Tar
Il Tribunale amministrativo regionale ha considerato la decisione di sospendere il giovane per l’intero anno scolastico una punizione molto grave, non giustificata dall’illecito commesso. Infatti, nella sentenza del Tar viene spiegato come la sospensione fino a fine anno è legata a comportamenti di grave entità e al consumo di stupefacenti, tuttavia queste azioni si configurano come illecito amministrativo e non come un reato. Il giornale Il Giorno ha poi riportato che la quantità di droga in possesso del minorenne era minima ed era finalizzata ad un uso personale. Considerando tutti questi aspetti, la sentenza della scuola è stata ritenuta eccessiva e per questo ribaltata.