Domenica 19 marzo, in diretta a Domenica In, Vittorio Sgarbi aveva definito tutte le ragazze nate dopo il 2000 «tro**», senza ricordarsi che anche la figlia Evelina era nata quell’anno e compirà a breve 23 anni. Ora, insieme alla sorella Alba, la 22enne difende il padre.
Le figlie di Sgarbi difendono il padre
«Ma no che non mi sono offesa, è il nostro modo di scherzare, dai. Certo, detta in tv alle tre di pomeriggio magari non era una battuta tanto adatta, gli è uscita un po’ male. Papà non è così tremendo, ma quando c’è da parlare si infervora e non ne azzecca una», ha affermato la terzogenita (riconosciuta) involontariamente presa di mira dal critico d’arte. A difenderlo anche l’altra figlia, Alba, nata da una breve relazione tra Sgarbi e la cantante albanese Kozeta: «Stava soltanto giocando, gli piace scherzare. Anzi, è un papà dolce, non quello sempre arrabbiato che conoscete voi. Quando ho bisogno, per me c’è sempre».

Vittorio Sgarbi, dal canto suo, ha definito le figlie molto dolci: «Sono due ragazze gentili e simpatiche e sono orgoglioso di portarle con me, anzi il nostro trio è divertente, abbiamo creato un format». Evelina è nata dalla relazione tra il sottosegretario alla cultura e una donna torinese.

La frase di Sgarbi a Domenica In
Durante la puntata di Domenica In del 19 marzo, il trio è stato ospite di Mara Venier in occasione della Festa del Papà. Durante l’ospitata, Sgarbi aveva dimostrato di non sapere l’anno di nascita delle figlie, in particolare di Evelina («Tu di che anno sei? Del 1999, vero?». «No, del 2000»), ribattendo: «Devi stare attenta, allora… secondo una mia assistente quelle nate nel 2000 sono tutte tro*e». Un’uscita infelice a seguito della quale il sottosegretario alla Cultura si era scusato, non senza aver ricevuto una marea di critiche sui social.