Tutti pazzi per #VioliNation. Anche negli Stati Uniti, nelle Filippine e in Brasile, da dove – stando all’analisi del traffico – provengono i tweet. Lo spazio è stato aperto lo scorso 16 novembre e appena ventiquattro ore dopo era già al quinto posto fra le tendenze mondiali. Oltre venticinquemila persone, sparse in ogni angolo del pianeta, hanno postato qualcosa, chiudendo la frase con l’ormai virale hashtag. Si tratta di uno spazio dedicato agli amanti del calcio, in cui, tuttavia, si sono inseriti presto, oltre ai tifosi, tanti personaggi del mondo dello spettacolo. Dalla conduttrice Andrea Delogu, alla tennista Sara Errani, passando per Fedez, che non più tardi di ieri sera scriveva: «Spiegatemi subito cos’è #VioliNation, perché non ci sto capendo una mazza». L’idea nasce come una raccolta di parodie di radiocronache, commenti e interventi del giornalista Marco Violi, di Romagiallorossa.it, che dal canto suo, come appare chiaramente dai suoi ultimi post non avrebbe gradito il trattamento.
Ok raga spiegatemi subito cos’è perché non ci sto capendo una mazza #VioliNation
— Fedez (@Fedez) November 18, 2021
Come funziona #VioliNation
Non solo, perché nello spazio, che si popola a notte fonda, si susseguono brani, soprattutto Cover, tra cui l’ormai gettonatissima So La No, Ciucciamela un po’. A creare l’hype è l’attesa tra una canzone e la successiva, piuttosto lunga e fondamentale per alimentare la curiosità.
Sto cantando MANOLAAAS. #VioliNation
— Andrea Delogu (@andreadelogu) November 17, 2021
Dietro l’idea pare ci sia l’account @moussolinho – The Animal Violista –, non certo un nome qualsiasi. Anche per questo diversi utenti hanno storto il naso lamentando l’incoerenza «di chi segue la tendenza e poi si batte per l’antifascismo». Al netto di tutto, resta da capire quanto durerà il fenomeno, se reggerà lo spazio di qualche sera, un po’ come accaduto a Club House, o dovremmo imparare in fretta a conviverci.
Intellettuali, giornalisti, attori e attrici, cantanti, tenniste che ascoltano uno spazio su Twitter di un utente chiamato #Moussolinho. Poi in RAI e nei loro sproloqui al concertone del primo maggio si indignano sul fascismo#coerenzazero #blablabla #5minutidivergogna
— Marco Violi 🇮🇹 🇵🇹 (@MarcoVioli5) November 18, 2021