Cresce il numero degli sbarchi in Italia nel 2022. Secondo i dati del Viminale aggiornati a fine dicembre, i migranti arrivati sulle nostre coste sono stati 104.061, molti di più dunque rispetto ai 67.034 del 2021 e ai 34.134 del 2020. Il 28 dicembre è stato il giorno con più arrivi: 939. Il mese con più sbarchi, invece, è stato agosto, con 16.822 unità, mentre marzo ha registrato solo 1.358 arrivi.
I minori non accompagnati sbarcati nel 2022 sono stati 12.687
Per quanto riguarda i Paesi di origine dei migranti, al primo posto figura l’Egitto con 20.509. Seguono Tunisia (18.129) e Bangladesh (14.932). Poi Siria (8.594) e Afghanistan (7.241). I minori non accompagnati nel 2022 sono stati 12.687, rispetto ai 10.053 del 2021 e ai 4.687 del 2020.

Cosa ha detto il ministro Piantedosi sulla questione sbarchi
Di migranti ha parlato ieri Matteo Piantedosi, intervistato da Repubblica. «Il sistema di accoglienza sul territorio è già al collasso. E stanno andando deserte le gare per assicurare nuovi posti. La possibilità di un’accoglienza adeguata è una questione di dignità delle persone. Trovo singolare che la sensibilità collettiva si fermi al momento dello sbarco mentre non c’è attenzione sulla sostenibilità di flussi incontrollati che generano emarginazione», ha dichiarato il ministro dell’Interno, confermando come il numero degli arrivi sia da considerare una emergenza nazionale.

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«Il governo vuole attuare una politica sui Paesi di origine e transito dei flussi migratori che possa portare al progressivo svuotamento dei centri in cui finiscono le persone che partono con il miraggio di imbarcarsi sulle coste africane. È un programma ambizioso che richiede tempo. I contatti con i ministri dell’Interno dei Paesi interessati sono già attivi», ha detto Piantedosi. E poi: «Abbiamo già invertito la tendenza all’aumento senza intaccare le attività di soccorso in mare, che sono state garantire efficacemente dalle autorità statali».