Non esattamente nuovi di Zelda
Da uno degli episodi più fortunati legati alla saga del giovane erede al trono di Hyrule a Super Mario Galaxy 2, passando per Dark Souls. La top ten dei migliori videogame usciti tra il 2010 e il 2020.
Grand Theft Auto 5, Dark Souls, The Last of US. Basterebbero questi tre titoli per descrivere la portata dei videogame del decennio appena trascorso. L’implemento di qualità dei giochi tripla A, cui ha contribuito anche la nascita di Ps4 e Xbox One, nate entrambe a fine 2013, hanno portato nelle case dei gamer prodotti davvero sensazionali. Dopo aver visto i migliori del decennio 2000-10, ecco la classifica del Guardian, partendo dal decimo posto fino ad arrivare alla vetta.
I 10 migliori videogame nati negli anni 2010
10. Super Mario Galaxy 2 (2010)
Sequel diretto del primo capitolo uscito nel 2007, Super Mario Galaxy 2 riporta il celebre eroe di Nintendo nello spazio profondo privo di gravità. Piegare o persino cancellare le leggi della fisica diventerà un’abitudine, fra meteore brillanti e livelli che si complicano man mano che si procede nella storia. Correre e saltare con Mario non è mai stato così divertente, anche se di tanto in tanto sarete costretti a ripetere più di una volta la sessione per colpa di nemici ostici o quadri davvero complessi.
9. Mass Effect 2 (2010)
Mass Effect 2 è un’accecante storia di fantascienza sulla forza dell’unione e della coesione di fronte alle missioni impossibili, che consente di creare talmente tante relazioni fra personaggi da fare invidia anche alle trame dei film e delle serie tv più ingarbugliate. Il ritorno del generale Shepard, riportato in vita due anni dopo gli eventi del primo capitolo per combattere gli alieni, sarà ancora più adrenalinico, appassionante e divertente.
8. Red Dead Redemption (2010)
Rockstar ha abituato sin da subito a titoli dal grande spessore. Già con la serie di Grand Theft Auto era entrata di diritto nell’Olimpo dei produttori, ma con Red Dead Redemption ha veramente realizzato un capolavoro. La storia del criminale in pensione John Marston che attraversa un’America senza legge all’alba dell’era moderna è roba da cinema western classico alla John Ford con punte di Sergio Leone. Profondo, intenso e dalla trama avvincente, Red Dead Redemption ha venduto 15 milioni di copie e rappresenta un cult dei videogiochi, confermato anche dal secondo capitolo uscito nel 2018, in grado di arrivare persino a 29 milioni di unità vendute.
7. The Last of Us (2013)
Brutale, elegiaco e intransigente. The Last of Us, capitolo post-apocalittico di Naughty Dog uscito nel 2013 per Ps3, ha raccolto l’ovazione di fan e critica fin dal suo arrivo. La crescente relazione tra il contrabbandiere Joel e la 14enne Ellie costituisce il nucleo emotivo di un mondo pieno di violenza e tristezza, dove la vita rimane l’unico bene in possesso. The Last of Us si presenta come un titolo capace di impressionare e toccare i sentimenti più profondi già dal prologo, il cui messaggio è solo uno: mai affezionarsi a qualcuno, perché potrebbe morire da un momento all’altro. Tuttavia, come sottolinea il Guardian, «in mezzo all’orrore, nessuno dimenticherà mai la scena della giraffa». Il sequel, The Last of Us – Parte II, non è in classifica solo perché uscito nel 2020. L’anno prossimo arriverà una serie tv targata HBO.
6. The Witcher 3 (2015)
Geralt di Rivia non è il tipico protagonista fantasy che salva il mondo: è un cacciatore di mostri brizzolato con poca pazienza e una costante cotta per la sua ex ragazza, la potente strega Yennefer. In The Witcher 3 c’è poca gloria, ancor meno nobiltà e il bene non trionfa automaticamente. Le storie di questo vasto mondo, basato sui romanzi di Andrzej Sapkowski, non sono mai quelle che ci si aspetterebbe di trovare. E nemmeno le creature. A dicembre, su Netflix, uscirà anche la seconda stagione della serie tv con protagonista Henry Cavill.
5. Portal 2 (2011)
Il primo Portal era un puzzle perfettamente realizzato con una divertente storia su un’IA misantropa e un genio scientifico corrotto che si svelava con continui colpi di scena. Il sequel Portal 2 prende quei fili narrativi e crea un vasto racconto distopico di arroganza e vendetta. Intricato, intelligente e avvincente, è anche tra i giochi più divertenti mai realizzati. Per superare i livelli, il protagonista ha a disposizione solo uno speciale dispositivo capace di creare due portali comunicanti (da cui deriva il nome del gioco) su alcune superfici delle stanze.
4. Grand Theft Auto V (2013)
Uno dei migliori capolavori per console, fra i più venduti e anche i più amati da generazioni di gamer. Già dai tempi di San Andreas, la saga di GTA aveva conquistato i cuori dei fan in tutto il mondo, ma con Grand Theft Auto V Rockstar ha raggiunto un livello mai visto prima. La trama segue le vicende di tre uomini, Franklin Clinton, Michael De Santa e Trevor Philips, in una città dove anche la vita umana ha un prezzo. La grande novità sta proprio nella possibilità di controllare più di un personaggio, dato che nei precedenti undici capitoli – inclusi gli spin-off – era consentito giocare con un solo protagonista. La narrazione è solo una piccola parte dell’esperienza, con la componente multiplayer del gioco, GTA Online, che da quasi un decennio continua ad appassionare milioni di giocatori.
3. Minecraft (2011)
Come sottolinea il Guardian, «il parco giochi creativo di Mojang è il videogioco che più di tutti ha combinato le qualità spontanee della costruzione Lego con i giochi di ruolo da tavolo». Su Minecraft è possibile costruire qualsiasi cosa, dalle semplici abitazioni alle intere città, tanto che alcuni hanno ricreato persino le ambientazioni dei film più famosi, dal castello di Hogwarts di Harry Potter alle città de Il signore degli anelli. Negli ultimi dieci anni è diventato un luogo dove giocare, crescere e persino tornare bambini.
2. Legend of Zelda: Breath of the Wild (2017)
Il più bel gioco di Zelda, e anche il meno restrittivo, Breath of the Wild è presentato dal Guardian come «un banchetto di orizzonti allettanti». Permette infatti curiosità, audacia e creatività grazie alle innumerevoli modalità con cui affrontare la storia principale, dai combattimenti diretti alla scelta dell’astuzia. È possibile infatti accendere fuochi, scappare dai combattimenti, ammirare un drago nei cieli e inseguirlo nel profondo di una foresta. Un gioco in cui ci si può divertire anche per mesi dopo aver finito la storia principale.
1.Dark Souls (2011)
Prendete tutto ciò che sapete sui videogiochi e cestinatelo. Dark Souls infatti sovverte il mondo dei videogame per creare un mondo fantasy da cui è impossibile uscire. La trama è talmente articolata da fare sembrare Game of Thrones una storiella per bambini. Persino i tutorial assenti, dato che ci si trova catapultati nei panni di un viandante immerso nelle tenebre senza sapere come gestire una spada, creare incantesimi o persino accendere una torcia. Il tratto più distintivo però resta indubbiamente la difficoltà: celebre per mandare in fumo il cervello dei gamer, Dark Souls farà imprecare anche i meno blasfemi. Combattere i demoni non è mai stato così complesso.