La denuncia della vicepremier ucraina: donne stuprate e impiccate dai soldati russi

Redazione
20/03/2022

Le accuse da parte di Olha Stefanishyna sono state ribadite anche da alcune deputate della Verchovna Rada, in visita a Londra: «Chiunque sabbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne».

La denuncia della vicepremier ucraina: donne stuprate e impiccate dai soldati russi

La vicepremier ucraina per l’integrazione europea ed euro-atlantica Olha Stefanishyna ha ribadito le accuse di genocidio contro la Russia. Ma ha fatto di più. Ha anche denunciato stupri di guerra da parte dei soldati russi. Lo ha detto parlando con Sky News. Stefanishyna ha riferito di «storie orribili» riguardanti le donne del suo Paese, «che sono state stuprate e assassinate» da militari di Mosca: «Ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne. Donne ucraine, noi rimarremo unite e prevarremo».

La denuncia della vicepremier ucraina donne stuprate e impiccate dai soldati russi
La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna (JOHN THYS/AFP via Getty Images)

Stupri di guerra in Ucraina, le deputate confermano

A ribadire le accuse di Stefanishyna sono state anche alcune deputate della Verchovna Rada, il parlamento di Kiev, che hanno parlato con dei giornalisti a Londra, in occasione di una loro visita a Westminster. Le forze russe, hanno spiegato le parlamentari, starebbero aggredendo, stuprando e anche impiccando donne che non riescono a fuggire dall’invasione. Lesia Vasylenko, parlamentare del partito di opposizione Holos, ha dichiarato che alcune donne oltre i 60 anni si sono tolte la vita.

La denuncia della vicepremier ucraina donne stuprate e impiccate dai soldati russi
Hostomel, secondo la vicepremier teatro di stupri sulle soldatesse ucraine (DANIEL LEAL/AFP via Getty Images)

Stupri di guerra in Ucraina, il racconto del sindaco di Brovary

Qualche giorno fa a parlare di stupri di guerra in Ucraina era stato Ihor Sapozhko, sindaco di Brovary, cittadina a pochi chilometri da Kiev. Raccontando quanto era successo all’amico Oleksiy Zdorovets e alla moglie, Maryna, aveva scritto: «Lui era il segretario del consiglio comunale: è stato assassinato. Lei è stata violentata, in casa, dai russi. L’hanno ritrovata accanto al figlio». Crimini di guerra, gli stupri, che nel corso dei giorni sono stati via via riferiti da sempre più persone. «Ci hanno detto, da più fonti, che almeno in una circostanza i soldati russi hanno violentato le nostre soldatesse catturate durante la battaglia all’aeroporto di Hostomel, nei primi giorni della guerra. Non sappiamo il loro numero, laggiù si continua a combattere. Ma le vittime non possono testimoniarlo, dopo la violenza le hanno uccise, forse impiccandole e tagliate e pezzi per nascondere le prove», ha detto Olha Stefanishyna.