Papa Francesco raccoglie i fedeli in preghiera per le celebrazioni pasquali. Dopo le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, per il 2022 la via Crucis tornerà nel suo format tradizionale al Colosseo di Roma. L’intero percorso andrà in onda stasera 15 aprile alle 21,15 su Rai1, preceduto da uno speciale di Porta a Porta con Bruno Vespa. Spazio anche alla guerra in Ucraina, con una stazione dedicata alla richiesta di una pace e la fine del conflitto. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito o tramite l’app RaiPlay oltre che sul canale Tv2000.
Via Crucis 2022, il percorso e delle celebrazioni di stasera 15 aprile 2022 su Rai1
Papa Francesco guiderà le celebrazioni della via Crucis che, come ogni anno, coinvolge i fedeli cattolici da tutto il mondo grazie alla trasmissione in diretta globale. Quest’anno, il Santo Padre ha voluto dedicare ognuna delle 14 stazioni del percorso a un tema che affligge la popolazione mondiale. A portare la croce saranno infatti, nella prima stazione, una coppia di giovani sposi, che a seguire lascerà spazio a una famiglia in missione e a sposi anziani senza figli. La quarta stazione vedrà la partecipazione di una famiglia numerosa, seguite da una coppia con figlio disabile e da una casa famiglia.

Spazio ai genitori malati, ai nonni, alle adozioni, alla vedovanza. La 12esima stazione vedrà al centro una coppia che ha perso la figlia, prima di lasciare spazio a una donna ucraina e una russa che assieme porteranno la croce, come gesto di pace. Si tratterà di uno dei momenti più toccanti, quello in cui Gesù viene deposto dalla Croce e il suo corpo consegnato alla Madonna. Con Papa Francesco nella via Crucis ci saranno Irina, infermiera ucraina, e Albina, specializzanda russa che condividono ogni giorno la corsia dell’ospedale al Campus biomedico di Roma. «Insieme si potrebbe fare tanto», hanno detto ai media vaticani. «L’umanità si deve unire per cercare di trovare la pace e una soluzione a tutto quello che sta accadendo». In chiusura, spazio ai migranti, mai come oggi al centro della cronaca di tutti i giorni.
Le polemiche dell’Ambasciata ucraina e la risposta di Papa Francesco
Programma invariato nonostante le polemiche dell’Ambasciata ucraina. «Capiamo e condividiamo la preoccupazione di mettere insieme le donne ucraine e russe nel portare la croce durante la via Crucis», ha twittato nei giorni scorsi l’ambasciatore ucraino in Italia Andrii Yurash. «Stiamo lavorando per spiegare le difficoltà e le possibili conseguenze». Immediata la risposta del Santo Padre, che ha risposto citando La leggenda del Grande Inquisitore di Dostoevskij. «La pace di Gesù non sovrasta gli altri», ha detto Papa Francesco. «Non è mai una pace armata. Le armi del Vangelo sono la preghiera, la tenerezza, il perdono e l’amore gratuito verso il prossimo, verso ogni prossimo».
