Un successo senza tempo quello di Via col vento, il romanzo di Margaret Mitchell pubblicato il 30 giugno del 1936. In pochi mesi furono vendute più di un milione di copie e l’anno successivo, il 3 maggio 1937, vinse il prestigioso premio Pulitzer. La protagonista, Rossella o’Hara, è uno dei personaggi immaginari più conosciuti al mondo.
Il romanzo scatenò una vera e propria corsa per accaparrarsi i diritti internazionali di pubblicazione. Il libro conquistò anche Hollywood. La pellicola ottenne 8 premi Oscar grazie anche a un cast d’eccezione con, tra gli altri, Vivien Leigh, Clark Gable e Olivia de Havilland.
Via col vento, le cose che potreste non conoscere
Via col vento, l’unico romanzo scritto da Margaret Mitchell
Strano ma vero, Via col Vento è l’unico romanzo scritto da Margaret Mitchell, che impiegò più di dieci anni per portare a termine l’opera. L’autrice era contraria alla pubblicazione e le oltre mille pagine rimasero a lungo chiuse in un cassetto. Nel 1995, riporta la Fondazione Mondadori, vennero poi ritrovati due taccuini manoscritti che contengono un racconto del 1916, Lost Laysen, pubblicato l’anno seguente da Simon & Schuster. Si tratta di una romantica avventura ambientata in un’isola del Sud Pacifico.
Via col vento, best seller grazie a una soffiata
Fu solo grazie a una soffiata che Via col Vento sarebbe diventato un best seller. Solo il marito e pochi amici erano a conoscenza di quelle pagine. Il direttore della Macmillan, una importante casa editrice, venne a conoscenza di questo scritto che fu visionato da Harold Latham, in giro per gli Stati Uniti alla ricerca di nuovi talenti. Latham non ebbe dubbi e diede l’ok per far stampare il testo. Viene pubblicato il 30 giugno 1936 e l’obiettivo era quello di vendere tra le cinquecento e le mille copie per coprire i costi di produzione, ma dopo un mese le vendite sfiorarono le 200.000 copie. Fu solo l’inizio di un clamoroso, inatteso successo.
Via col vento, trenta milioni di copie nel mondo
Dalle 500 copie di partenza Via col vento è arrivato a vendere oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo. Il libro è stato più volte rivisto, sono state pubblicate nuove e più moderne edizioni. Di recente in Italia è stata pubblicata una nuova edizione in versione integrale dalla casa editrice Neri Pozza.
Via col vento, Rossella o’Hara diventa simbolo del coraggio delle donne
La protagonista, Rossella o’Hara, divenne subito il simbolo del coraggio delle donne. Una protagonista anomala, che non sempre incontra l’approvazione del lettore, ma coraggiosa e determinata, pronta a sfidare le avversità e a guardare con fiducia al domani. Capace di saper cogliere nuove opportunità, una donna non bella ma gli uomini subivano il suo fascino. «Forse perché in ogni donna c’è una Rossella, cioè l’istinto di non rimanere remissiva sotto il giogo maschile» Fu questa la risposta della Mitchell quando le chiesero le ragioni del successo del libro e del film.
Via col vento, 17 proposte prima di scegliere il titolo della versione italiana
Gone with the wind ha creato non pochi problemi quando è stato il momento di decidere il titolo in italiano. Alla Mondadori, casa editrice che all’epoca si aggiudicò i diritti in Italia, si discusse molto e l’efficace titolo Via col Vento arrivò dopo una serie di ben 17 proposte. Da In preda al turbine a Bufera nel sud, da Il vento che travolge a Vento di rapina e Vento d’uragano si discusse a lungo fino a quando si optò per il titolo che, al tirar delle somme, si è rivelato essere scelta azzeccata.
Via col vento, Margaret Mitchell si rifiutò a collaborare con il film
La produzione invitò Margaret Mitchell a collaborare per rendere la pellicola quanto più aderente alla trama del romanzo. La scrittrice all’inizio accettò poi, quando fu ignorato un suo suggerimento sull’impronta da dare a Tara, abbandonò le scene e decise di fare un passo indietro.
Via col vento, l’autrice non volle dare un seguito all’opera
“Soltanto in preda ad un attacco di pazzia mi rimetterei a scrivere anche solo una riga”. Con questa ferma e decisa dichiarazione Margaret Mitchell declinò ogni proposta di collaborazione con riviste e case editrici, pronte a pubblicare qualsiasi cosa avesse scritto l’autrice di Via col Vento. È per questa ragione che non c’è mai stato un seguito della celebre opera né un nuovo testo.
Via col vento, il primo capitolo è stato riscritto ben 18 volte
Il primo capitolo è stato scritto, rivisto, cancellato, rifatto ben 18 volte prima di arrivare alla versione definitiva. È la Fondazione Mondadori a rivelare questo particolare, un lavoro così duro che fece ammalare la scrittrice e che le causò anche la caduta dei capelli.
Via col vento, nel 1938 Margaret Mitchell candidata al Nobel
Via col Vento ebbe un impatto così forte sulla critica al punto che la scrittrice fu candidata al Premio Nobel nel 1938. La notizia circolava da tempo ma è stata resa pubblica solo nel 1988.