In tempo di guerra succede di tutto e così inaspettatamente il vignettista Vauro ha deciso di difendere per una volta Silvio Berlusconi. Infatti, dopo le parole dell’esponente di Forza Italia contro Zelensky e il governo di Kiev, si era alzato un polverone, con critiche e indignazioni, ma il vignettista ha preso le difese dell’ex premier.

L’inaspettata difesa di Vauro su Silvio Berlusconi
Il mondo sta cambiando perché il vignettista Vauro, che dopo anni di satira e conflitti contro Silvio Berlusconi, lo difende sulla guerra russa-ucraina: «Se fosse qui Silvio Berlusconi, io bacerei in bocca Silvio Berlusconi. Ha detto una sacrosanta verità, non so per quale motivo. Ma ha detto la sacrosanta verità su questa guerra tragica». Il vignettista, ospite fisso di Non è l’Arena, La7, ha esposto un suo pensiero sulle parole del presidente di Forza Italia su Volodymyr Zelensky.
Vauro ha continuato dicendo: «C’è un invasore da condannare e c’è anche un pupazzo presidente che sta facendo massacrare il suo popolo per interesse degli Stati Uniti. Noi abbiamo chiuso gli occhi sul Donbass per 8 anni. Auspico che non ci sia una escalation, ma se si arriverà ad usare le armi nucleari tattiche, esploderanno in Europa». Il vignettista ha anche detto: «Tra un po’ Zelensky ce lo troviamo anche al citofono, con la sua magliettina verde. A Bruxelles, per rispetto al Parlamento europeo, ci andrei con un abbigliamento più dignitoso, per rispetto».

Le parole dell’esponente di Forza Italia che avevano suscitato diverse critiche
La reazione di Vauro deriva dal commento di Berlusconi che ha scatenato tempeste di critiche sulla questione del conflitto. Difatti, il leader di Forza Italia aveva dichiarato su Zelensky: «Bastava che cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore».
In seguito a queste dichiarazioni è arrivata anche la risposta del governo di Kiev che ha criticato fortemente Berlusconi.