È morto all’età di 88 anni Valerio Castronovo, noto storico che in passato si era occupato della biografia di Giovanni Agnelli (1971), nonno del più noto Gianni. Nella sua vita si è occupato della Storia dell’industria italiana ma anche di temi di attualità.
Valerio Castronovo morto a 88 anni: chi era
Nato a Vercelli nel 1935, dal 1967 al 1971 è stato professore incaricato di Storia Moderna all’Università Statale di Milano. Dal 1972 al 2004 ha invece ricoperto il suolo di professore ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Torino. Era presidente dell’Istituto di studi storici Salvemini di Torino e del Centro Studi di documentazione storica ed economica dell’impresa di Roma. Ha collaborato dal 1976 al 1998 alle pagine culturali di Repubblica e dal 2000 fino alla sua morte ha lavorato per Il Sole 24 Ore, scrivendo di temi economici e politico-sociali.

Ha curato l’edizione italiana della Cambridge Economic History (Einaudi, 1978-1992), una Storia dell’economia mondiale (Laterza, 1996-2001) e, per la Rai-Tv, un programma in 20 puntate sul capitalismo italiano (1999-2000). La sua Storia economica dell’Italia è stata tradotta in Cina e alcuni suoi saggi in Germania e Spagna. Nell’aprile 2022 aveva donato la sua biblioteca alle Arti Grafiche Boccia, l’impresa di Salerno che ordinerà, raccoglierà e organizzerà i volumi per poi metterli a disposizione dei ricercatori professionali, degli studenti e dei semplici appassionati di storia italiana ed internazionale dell’Ottocento e del Novecento.

Una carriera tra libri e giornalismo
Nella sua biografia dedicata a Giovanni Agnelli edita nel 1971 da Utet e poi nel 1977 da Einaudi volle mettere in rilievo il conservatorismo sociale del dirigente Fiat, sottolineando anche il suo essere innovatore che l’aveva portato a creare il Lingotto e poi lo stabilimento di Mirafiori. Interessato alle vicende economiche, aveva pubblicato numerosi saggi sul tema. Recentissima la sua scelta di iscriversi all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, nel 2019: «Perché il giornalismo è un pilastro della democrazia».