Avrebbe dovuto suonare al Lerici Music festival il prossimo 22 luglio, ma dopo le tante critiche ricevute dagli organizzatori e gli appelli alle autorità politiche locali e nazionali, è arrivato un nuovo «no» a Valentina Lisitsa. La celebre pianista russa, che aveva suonato sulle macerie del teatro di Mariupol poco dopo l’arrivo dei soldati di Mosca e considerata molto vicina al presidente Vladimir Putin, non si esibirà in Liguria al prestigioso festival. Si tratta del secondo concerto annullato in pochi mesi, dopo quello al teatro La Fenice, a Venezia, dello scorso dicembre. L’associazione Suoni dal Golfo, organizzatrice del festival, ha deciso di cancellare il suo concerto per non incorrere in disordini o in ulteriori proteste.

Marcianò: «Non vogliamo urtare nessuno»
Il Festival è organizzato da Suoni dal Golfo, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Liguria e del Comune di Lerici. «Abbiamo appena deciso di cancellare la partecipazione della pianista», ha dichiarato il presidente dell’associazione Gianluca Marcianò. «Era stata inserita nel programma della settima edizione del nostro Festival per una scelta esclusivamente artistica. Si tratta di un’importante pianista e anche perché ha recentemente tenuto altri concerti in Italia, anche nell’autunno scorso, che si sono svolti senza proteste. Quando però ho visto crescere i messaggi che ci invitavano a annullare quella data, ho preso la decisione immediatamente, non vogliamo urtare nessuno, soltanto offrire un bel Festival, di qualità. Ricordo poi che la scorsa edizione del nostro Festival, era stata chiusa dal concerto dei virtuosi di Kyiv».
Again! Valentina Lisitsa, russian z-pianist who visited occupied #Mariupol last year and played piano in front of the destroyed Drama Theater is listed as a participant of #Lerici Music Festival 2023 in #Italy.
Beware she pays taxes in #russia which fund the murder of Ukrainians. https://t.co/TcJaUHQJCr pic.twitter.com/6gvTvF3uTe— Mariia Kramarenko (@KramarenkoMari3) June 4, 2023
A dicembre annullato il concerto a Venezia
In pratica si ripete quanto accaduto a Venezia, quando l’associazione Musikamera della presidente Sonia Finzi ha annullato il concerto al teatro La Fenice. In quel caso ha dichiarato di aver ricevuto «minacce pesanti sui social. Molto violente. Rivolte a noi come associazione ma anche al personale del teatro La Fenice che ci ospita. Ma, lo ribadisco, non eravamo a conoscenza della posizione filo putiniana di Valentina Lisitsa. È stata una leggerezza siamo molto amareggiati».
