Il governo scende in campo per tentare di arginare il fenomeno della violenza contro docenti e personale scolastico. O quantomeno si schiera al fianco del proprio corpo insegnanti e di tutto quel personale che, in caso di attacchi, sarà difeso dall’avvocatura di Stato. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Tutte le scuole, infatti, hanno ricevuto una circolare dai suoi uffici in cui viene spiegato come il ministero chiederà all’Avvocatura generale di rappresentare professori, maestri e lavoratori del comportato scolastico in giudizi civili e penali.

Valditara: «Sempre dalla parte degli insegnanti aggrediti»
Il ministro Valditara ha spiegato nella nota che il governo vuole tutelare la dignità e l’incolumità dei docenti e del personale. Troppo gli episodi di violenza contro gli insegnanti nelle ultime settimane, tanto da costringerlo a correre ai ripari. Valditara spiega che sarà «sempre dalla parte degli insegnanti aggrediti. La nostra priorità è riportare responsabilità, serenità e rispetto nelle scuole». Dal ministero, quindi, viene chiesto ai dirigenti scolastici di segnalare subito eventuali episodi all’Ufficio Scolastico Regionale di competenza e sarà poi l’Usr a inoltrare la segnalazione al ministero, in base alla gravità. Dopo interverrà l’Avvocatura di Stato, sia in giudizi civili sia penali.

Troppa violenza nelle scuole
La scelta del ministero arriva a poche ore dalla denuncia a carico di un 14enne di Napoli, reo di aver portato in classe una pistola a salve. Poche settimane fa, invece, ha fatto scalpore il caso della professoressa in lacrime dopo essere stata aggredita con dei pallini di gomma durante la lezione di scienze. E ancora prima, un professore è stato colpito con un pugno al viso dal patrigno di una studentessa, a Ferrara, dopo un diverbio nato in classe. Valditara aveva parlato della questione già a novembre, proponendo i lavori socialmente utili per i bulli nelle scuole.