Sono stati individuati, in Valle D’Aosta, i corpi degli allievi guide alpine travolti dalla valanga di ieri in Val di Rhemes. Purtroppo nessuna speranza di trovarli vivi: tra loro anche il campione di scialpino Lorenzo Holzknecht.
Valanga in Val di Rhemes: trovati morti i tre dispersi
La valanga si era staccata dal costone di una montagna, in zona Tsanteleina, alle 14 di ieri pomeriggio, 13 aprile, soprendendo un gruppo di scialpinisti durante un fuoripista a circa 3.000 metri.
Sul posto erano intervenuti in poco tempo i tecnici del Soccorso alpino valdostano e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Entrèves dopo l’allarme da parte del soccorso italiano e di quello francese. I sanitari arrivati via terra sono stati lasciati sopra il rifugio Gianfederico Benevolo, a 2.300 metri di quota.

A causa delle cattive condizioni del meteo, non è infatti stato possibile avvicinarsi con l’elicottero alla zona interessata. Dopo una notte di ricerche, fortemente condizionate dal maltempo, i soccorritori hanno individuato i corpi senza vita dei tre malcapitati skialper.
Si tratta di tre allievi del corso per guide alpine della Valle d’Aosta, i cui corpi sono stati portati all’aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe (Aosta).

Chi sono le vittime
Le tre vittime sono state identificate in Lorenzo Holzknecht, di 39 anni, campione di scialpinismo nato a Sondalo e cresciuto a Bormio, Sandro Dublanc, di 44 anni, maestro di sci di Champorcher, e nel finanziere Elia Meta, di 37 anni e in servizio nella caserma di Entreves.
Lorenzo Holzenecht era un famoso atleta della nazionale italiana di scialpinismo, aveva vinto un oro (in staffetta nel 2010), un argento e due bronzi ai campionati mondiali. Ai campionati europei aveva invece ottenuto due ori, un argento e un bronzo.
A dare l’allarme dopo la valanga era stato il responsabile della cordata (una guida alpina valdostana), Matteo Giglio, di 49 anni, residente in Valle d’Aosta e scampato alla slavina per pochissimo.