Questa mattina una valanga sulla parete nord del Monviso ha coinvolto 4 scialpinisti di nazionalità francese. Tre di loro hanno riportato delle ferite molto lievi. La valanga si era staccata lungo il canalone Coolidge.
Valanga sul Monviso: le dinamiche e i soccorsi
La valanga si è staccata dalla montagna in alta quota sopra Pontechianale, in provincia di Cuneo. Il distacco di neve si è verificato ad oltre 3.200 metri di altitudine, intorno alle 8 di questa mattina, e a dare l’allarme è stato uno degli alpinisti. L’operazione di soccorso è stata gestita dal Servizio Regionale di Elisoccorso del 118 e dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. La valanga aveva sepolto uno dei partecipanti alla gita, trascinando gli altri verso valle per circa 100 metri.

Prima che arrivassero i soccorsi, il sepolto sotto la neve è stato estratto vivo dai compagni grazie all’uso di pala, sonda e Artva, l’apparecchio di soccorso utilizzato in caso di valanghe. Nonostante il forte vento che ha ostacolato le operazioni, l’eliambulanza ha effettuato il recupero. Tre persone sono state condotte in ospedale (2 in codice verde e 1 giallo) mentre uno degli scialpinisti è rimasto illeso. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno inviato l’elicottero a disposizione per il trasporto in quota delle squadre, alla fine non necessario.
I precedenti
Quella di Pontechianale è l’ultima di una serie di valanghe avvenute sulle Alpi italiane in questo mese, alcuni dei quali hanno provocato diversi morti. Il 9 aprile, per esempio, si è consumata una tragedia sul versante francese. Almeno quattro persone, tra cui due guide di montagna, sono decedute per una valanga che si è formata sul ghiacciaio dell’Armancette nelle Alpi francesi. Il 13 aprile tre guide alpine, tra cui il campione di scialpinismo Lorenzo Holzknecht, erano morte travolte da una massa di neve in val di Rhemes, in Valle d’Aosta.