La trentenne Arianna Sittoni è morta a causa di una valanga sul Lagorai dove stava svolgendo un’escursione con le ciaspole. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio e a dare l’allarme sono stati i familiari della donna che non riuscivano a mettersi in contatto con lei.

Valanga sul Lagorai: morta Arianna Sittoni
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio e, oltre alla donna, è rimasto coinvolto anche un uomo di 46 anni, Guido Trevisan, che è stato soccorso sul posto e trasportato poi in ospedale. Il luogo dove è avvenuto l’incidente era molto impervio e difficile da raggiungere e, a causa del vento e della neve, le operazioni di soccorso si sono complicate notevolmente.
Sembra che la valanga si sia distaccata nella zona della Val Caldenave nel Lagorai qualche ora prima che i due arrivassero, non lontano dal Rifugio Malga Caldenave che si trova a quota 1.792 metri. Il peggioramento del meteo ha reso impossibile l’impiego dell’elicottero. Le squadre di soccorritori delle stazioni della Bassa Valsugana, Levico, Tesino e Pergine hanno quindi raggiunto il luogo dell’incidente via terra, con il supporto dei Vigili del fuoco. Per un primo tratto i soccorritori si sono serviti di quad e motoslitte, poi sono stati costretti a proseguire a piedi con gli sci di alpinismo.

Era sopravvissuta alla tragedia della Marmolada
La 30enne purtroppo non ha avuto scampo ed è morta travolta dalla neve, mentre l’uomo che si trovava con lei è stato soccorso sul posto e solo intorno alle 22.30 trasportato all’ospedale. Ha una gamba rotta ma è riuscito a sopravvivere creandosi una bolla d’aria sotto la neve che gli ha permesso di respirare.
La vittima era scampata alla tragedia della Marmolada che, il 3 luglio, aveva causato la morte di 11 escursionisti. Era salita sul ghiacciaio da un altro versante e, solo in seguito, era venuta a conoscenza della tragica valanga. «Alla montagna non si comanda a volte, ci si trova semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato», aveva scritto su Instagram. Guido, invece, era stato il gestore del rifugio Pian dei Fiacconi, sempre sulla Marmolada, che nel dicembre 2020 fu distrutto da una valanga.