Val Camonica, donna fatta a pezzi, arrestato il vicino: ha confessato

Redazione
29/03/2022

Svolta nel caso dell'omicidio di Carol Maltesi, 26 anni, attrice hard con il nome di Charlotte Angie, il cui cadavere è stato ritrovato nel bresciano una settimana fa. Nella notte un suo amico, 43 anni, ha ammesso di averla uccisa lo scorso gennaio.

Val Camonica, donna fatta a pezzi, arrestato il vicino: ha confessato

Sarebbe stato il vicino di casa a uccidere Carol Maltesi, 26 anni, che una settimana fa è stata ritrovata cadavere, fatta a pezzi, a Borno, in provincia di Brescia. Il presunto omicida, 43 anni, è stato arrestato: l’uomo ha confessato ai carabinieri nella notte, nel corso di un interrogatorio.

La ricostruzione dell’omicidio di Carol Maltesi, stando alla confessione del presunto assassino

Carol Maltesi,originaria del Varesotto ma residente a Milano, era un’attrice nota nel mondo dell’hard con il nome d’arte Charlotte Angie L’auto della donna, lo scorso 20 marzo, era transitata, nel territorio di Borno, ma, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, a guidarla era un uomo. Quando il presunto omicida, il 28 marzo, si è presentato alle forze dell’ordine per fornire informazioni sulla donna scomparsa, ha descritto, come specificato dagli inquirenti, «circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite». Visto che le indagini documentavano la presenza dell’uomo nel territorio di Borno proprio la domenica mattina, magistrato e carabinieri lo hanno sottoposto a interrogatorio formale, nel corso della notte, alla presenza del suo legale. E alla fine, l’uomo ha confessato l’omicidio, avvenuto a gennaio scorso, e l’occultamento di cadavere, prima conservato nel congelatore in casa della vittima e poi, fatto a pezzi e gettato in un dirupo sulla provinciale che da Paline di Borno, nell’alta Val Camonica bresciana, porta alla Val di Scalve bergamasca. Per lui le accuse sono di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Omicidio e distruzione del cadavere sono avvenuti a Milano, l’occultamento a Brescia, quindi, dopo l’interrogatorio di convalida, per competenza il fascicolo passerà al tribunale milanese.

Val Camonica, donna fatta a pezzi, arrestato il vicino, ha confessato nella notte
Carol Maltesi (foto da Facebook)

Come si è arrivati alla svolta nelle indagini nel caso di Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi

È stato un fan a consentire il riconoscimento della vittima, grazie ai suoi tatuaggi. Charlotte Angie, che si sarebbe dovuta esibire nel weekend tra l’11 e il 13 marzo al Luxy Club, a metà di corso Buenos Aires, aveva undici tattoo sul suo corpo, inclusi una macchia di leopardo su un gluteo o i fiocchetti sulle gambe. Leggendo l’elenco dei tattoo della vittima, l’uomo ha pensato a lei, ha chiamato la redazione del quotidiano online bsnews.it e oltre a comunicare l’informazione sui tatuaggi, ha segnalato che la giovane non aggiornava le sue pagine, pubbliche e private, da un paio di settimane. La segnalazione è stata prontamente girata ai carabinieri della compagnia di Breno, che indagano sul caso sin dal 20 marzo, data in cui, grazie a un passante, è stato ritrovato il corpo all’interno di quattro sacchi. Da qui, le ricerche, a partire dalla verifica della sua assenza al locale fino al controllo dei movimenti della ragazza nei giorni precedenti la scomparsa, oltre ovviamente ai dati del telefono. L’esame delle telecamere nei Paesi delle due valli ha poi ristretto sensibilmente il campo, dato il ristretto numero di auto che circola nella zona. Lo scorso dicembre, Charlotte Angie, intervistata alla Zanzara di Giuseppe Cruciani, aveva raccontato la passione per quel lavoro, che aveva scelto dopo aver fatto la commessa. Passata dai video amatoriali sulle piattaforme di largo consumo a quelli per amanti dell’hard, era poi approdata all’industria del porno e al circuito dei locali sexy. Lascia un bimbo di cinque anni.