Obiettivo 700 mila vaccinazioni al giorno. Ad annunciarlo è il sottosegretario Costa, che confida nelle prossime dosi in arrivo (20 milioni) entro fine giugno. A suo dire, entro settembre tutti gli italiani raggiungeranno l’immunità.
Come raggiungere i 700 mila vaccini al giorno
Il generale Figliuolo ha ribadito che occorre usare anche procedure di “chiamata attiva”, ovvero intercettare chi ancora non risulta vaccinato, andando a cercare i soggetti fragili che non hanno potuto – o voluto – prenotare la dose.
Vaccini agli under 30 da quando
Dal prossimo 3 giugno anche gli under 30 potranno prenotarsi per la somministrazione del vaccino. La fascia coinvolta arriva fino a 16 anni. Ogni Regione aprirà una corsia riservata a questa fascia di età. Dal 2 giugno, uno specifico portale sarà riservato ai giovani dai 16 ai 30 anni, cui seguirà una apposita corsia per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Per i pazienti fragili, è già possibile accedere al sistema di prenotazione predisposto da ogni Regione. L’Agenzia europea del farmaco, Ema, ha già dato il nullaosta al vaccino per la popolazione tra i 12 e i 15 anni, seguita anche dall’Aifa.
Dove si potrà fare il vaccino
Ormai è in atto una campagna di vaccinazione di massa, pertanto si moltiplicano le strutture destinate ad accogliere la popolazione. Le sedi aumentano ogni giorno. Agli ospedali si affiancano i campus universitari, centri commerciali, tende della croce rossa, farmacie, medici di famiglia. Per chi è impossibilitato a muoversi sono previste somministrazioni domiciliari. Sui siti di ciascuna regione, al momento della prenotazione, viene indicata anche la sede.
Vaccino in azienda
Anche le aziende si mobilitano per dare un’accelerata alla campagna vaccinale. Il primo giugno apre l’hub presso la sede di Confindustria a Roma. In Emilia Romagna, sono già 24 i luoghi individuati dalle imprese – da Barilla e Unipol a Ima. Anche l’autodromo di Imola accoglierà medici, infermieri e cittadini, aggiungendosi a capannoni, laboratori e magazzini.
In Lombardia bisognerà attendere qualche settimana perché mancano le dosi e, secondo il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, «al momento attuale non si registra nessuna emergenza». Le strutture sono state individuate, ma certamente non riguarderanno più Fiera Portello e il palazzo delle Scintille. Allo stato attuale Regione Lombardia non ha pubblicato un disciplinare per la vaccinazione in azienda.
Vaccinazioni aziendali in secondo piano, è la posizione di Confcommercio Milano. «L’imminente apertura a tutta la popolazione sopra i 16 anni della campagna nazionale mette in secondo piano i vaccini aziendali, ma insieme a Lodi, Monza e Brianza restiamo comunque pronti, con la convenzione sottoscritta con il Pio Albergo Trivulzio (PAT)».
Dove fanno il vaccino i fuorisede
Chi, per ragioni di lavoro o di studio, vive in una Regione diversa da quella d’origine, può fare il vaccino nel Comune dove è attualmente domiciliato. Ogni istituzione segue un iter diverso, pertanto è necessario consultare le regole e gli indirizzi previsti dal singolo ordinamento regionale.
Vaccinazioni in vacanza
A tenere banco è anche la vaccinazione in vacanza. Il presidente della Regione Friuli, Fedriga, si dice pronto a realizzare un piano per vaccinare i turisti che soggiornano per lunghi periodi. Il commissario Figliuolo ha più di una riserva in merito e i temi sembrano stretti per arrivare a definire un quadro organico.
Terza dose di vaccino, parola di Speranza
«Sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente ‘modificato’ per coprire le varianti. Bisognerà dunque passare da una fase straordinaria ad una fase ordinaria e penso che questa nuova ordinarietà possa essere affidata alla nostra straordinaria rete di medici di medicina generale». Ad annunciare la novità è il ministro della Salute, Roberto Speranza, che in merito al vaccino alla fascia 12-15 anni ha detto di confidare sui pediatri di libera scelta. «I pediatri italiani sono di straordinaria qualità e hanno un radicamento sul territorio, un rapporto di fiducia molto importante con le famiglie». Per far presto, anche in questo caso saranno attivati tutti i centri di somministrazione, anche quelli aziendali.