Botta e risposta tra il virologo del San Raffaele Roberto Burioni e il deputato della Lega Claudio Borghi. Motivo del contendere il Covid e, in particolare, il periodo di immunità garantito dal vaccino, tema toccato dal professore intervenuto a Che tempo che fa su Rai 3. A innescare la polemica è stato un tweet del politico: «Sì ma se Roberto Burioni ospite in tv dice cose che sono negate dalla più recente ricerca è una sua opinione, può sempre dire che lui segue altri studi. Diverso è se la trasmissione stessa che presenta come veri dei dati falsi».
Borghi deve ringraziare solo di non essere (e non essere stato) un mio studente. Non si illuda di potere discutere di virologia con me. Se vuole, io spiego, lui ascolta e poi ringrazia. Oppure continua nella sua totale ignoranza. Contento lui, contenti tutti. https://t.co/BbJSyT8dci
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 22, 2021
Burioni a Borghi: «Ringrazi di non essere un mio studente»
«Borghi deve ringraziare solo di non essere (e non essere stato) un mio studente. Non si illuda di potere discutere di virologia con me. Se vuole, io spiego, lui ascolta e poi ringrazia. Oppure continua nella sua totale ignoranza. Contento lui, contenti tutti», ha replicato sempre su Twitter Burioni. «Mi chiedo con quale disagio persone intelligenti, responsabili e ragionevoli come (per dirne due, ma sono molte) Fedriga e Zaia possano tollerare un simile pozzo di pericolosa ignoranza e arroganza nel loro partito».
Lei non ha capito. Non so quale sia il suo lavoro, il mio -da professore universitario- è quello di decidere se una persona sa o non sa la virologia, e se non la sa bocciarla. Lei non la sa (non l’ha studiata) ed è bocciato. La scienza non è democratica. Studi e torni a settembre https://t.co/GhaIb0MOkV
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 22, 2021
Burioni a Borghi: «La scienza non è democratica»
«Forse non ha capito, io sono un deputato della Repubblica e lei è un ricercatore di non eccelso successo accademico. È lei che deve convincere me, non il contrario. Se dissente da Nature sulla durata dell’immunità naturale vs quella da vaccino scriva all’autore dell’articolo», ha risposto Borghi, provocando la stoccata finale di Burioni. «Lei non ha capito. Non so quale sia il suo lavoro, il mio da professore universitario è quello di decidere se una persona sa o non sa la virologia. E se non la sa bocciarla. Lei non la sa (non l’ha studiata) ed è bocciato. La scienza non è democratica. Studi e torni a settembre», ha concluso il virologo, con un post scriptum: uno studente che confonde livello anticorpale con protezione, ha ironizzato, non si presenterebbe neanche all’esame.