Nella giornata di ieri, sabato 15 gennaio, sono state somministrate quasi 92 mila prime dosi di vaccino anti-Covid: si tratta del dato più alto dall’inizio della quarta ondata. Per risalire a un numero maggiore di prime dosi giornaliere, infatti, bisogna andare indietro di oltre quattro mesi e per la precisione al 6 settembre, quando furono oltre 96 mila.
Vaccino anti-Covid, somministrate quasi 120 milioni di dosi
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state effettuate quasi 120 milioni di inoculazioni, per la precisione 119.840.779: sono (al 15 gennaio 2022) 49.095.966 gli italiani over 12 anni che hanno fatto una dose o sono guariti da al massimo 6 mesi. 46.867.461 gli over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, mentre risultano 26.626.304 quelli che hanno fatto il booster. Numeri importanti: come ha sottolineato l’Istituto Superiore di Sanità, «nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la diagnosi di Covid-19 e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8 per cento e al 98 per cento». Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss: «La terza dose protegge molto bene dalla malattia grave, se ne sta studiando la durata ed è presto per parlare della quarta».

Vaccino anti-Covid, gli effetti della stretta no vax
A dare una spinta alle prime dosi è stata, senza dubbio, la stretta no vax del Governo, rivolta in particolare ai non vaccinati over 50, ai quali è stato imposto l’obbligo vaccinale: nella settimana dal 6 al 13 gennaio, più più di 2 milioni di somministrazioni hanno riguardato gli ultracinquantenni, per i quali le prime dosi sono triplicate nell’arco dei sette giorni, passando da 39 mila a 126 mila circa. In forte crescita anche il dato relativo ai bambini di età compresa tra i 5 e 11 anni: oltre 356 mila le somministrazioni, di cui circa 240 mila prime dosi e 116 mila seconde. Intanto, sono oltre 200 milioni i Green Pass scaricati in Italia. Solo nella giornata di sabato 15 gennaio ne sono stati emessi 1.691.971, portando così il totale a 201.523.267.