Ciak si vaccina

Redazione
20/07/2021

Hollywood apre all'obbligatorietà sul set. L'accordo varrà fino al 30 settembre e ha l'obiettivo di evitare dispendiose sospensioni delle produzioni a causa di focolai Covid.

Ciak si vaccina

Dopo mesi di tira e molla, finalmente è stata presa una decisione: a Hollywood, le case di produzione potranno rendere obbligatorio il vaccino a cast e troupe. Come spiega The Hollywood Reporter, i principali studios e le varie associazioni di categoria  hanno raggiunto un accordo che varrà fino al 30 settembre sui nuovi protocolli anti-Covid da seguire sul set. L’obiettivo è scongiurare dispendiosi blocchi delle produzioni per via di possibili focolai. Già a marzo 2020 le associazioni del settore avevano varato un piano per evitare il blocco dei lavori sul set. “The Safe Way Forward”, questo il nome del progetto, prescriveva infatti l’uso dei dispositivi di protezione individuale, dei test e delle quarantene, ma non affrontava per ovvie ragioni il nodo vaccini, ancora lontani dall’essere approvati dalle case farmaceutiche.

Obbligo vaccinale nelle zone più a rischio dei set

Adesso le cose sono cambiate. In una dichiarazione congiunta, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), associazione  che rappresenta più di 350 case di produzione, i sindacati SAG-AFTRA e IATSE e l’associazione dei registi hanno deciso di rendere obbligatorie le vaccinazioni all’interno della zona A dei set. Attualmente infatti, i set sono divisi in varie aree di sicurezza che corrispondono alla vicinanza degli attori durante i ciak e ai diversi livelli di protezione necessaria per difendersi dal contagio. La Zona A è quella in cui le star lavorano a stretto contatto e senza la possibilità di utilizzo di protezioni di alcun genere. Qui è più facile che si diffonda il virus, come successo sul set di The House of The Dragon, prequel della serie HBO Game of Thrones, ultimo progetto in ordine di tempo a essere stato costretto a chiudere causa contagi. L’accordo sull’obbligo vaccinale non dovrebbe trovare resistenze da parte delle star visto che lo scorso gennaio molti attori avevano saltato la fila delle prenotazioni grazie all’aiuto di medici compiacenti.