Ad oggi nel mondo sono state somministrate «più di 6,4 miliardi di dosi di vaccino e quasi un terzo della popolazione mondiale è completamente vaccinato contro il Covid-19», ma si tratta di «numeri che nascondono un’ingiustizia terrificante» perché i «Paesi ad alto e medio alto reddito hanno utilizzato il 75 per cento di tutti i vaccini prodotti finora» mentre «i Paesi a basso reddito hanno ricevuto meno della metà dell’uno per cento dei vaccini mondiali. In Africa, meno del 5 per cento delle persone è completamente vaccinato». È quanto ha detto oggi il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, presentando il nuovo piano di azione per arrivare alla vaccinazione entro la metà del 2022.
Vaccini anti-Covid: 56 Paesi hanno vaccinato meno del 10 per cento della popolazione
«Come sapete, all’inizio dell’anno l’Oms aveva fissato l’obiettivo per tutti i Paesi di vaccinare almeno il 10 per cento della propria popolazione entro la fine di settembre. 56 paesi non ce l’hanno fatta, e non per colpa loro oggi l’Oms lancia la Strategia per arrivare alla vaccinazione globale contro il Covid-19 entro la metà del 2022. Indica la strada che dobbiamo percorrere tutti insieme per raggiungere i nostri obiettivi di vaccinare il 40 per cento della popolazione di ogni paese entro la fine del 2021 e il 70 per cento entro la metà del prossimo anno» ha aggiunto Tedros.
Vaccini antiCovid: servono altre 11 miliardi di dosi
Tedros ha precisato che per raggiungere tali obiettivi servono «almeno 11 miliardi di dosi di vaccino. Il problema non è di approvvigionamento, ma di distribuzione» ha rimarcato Tedros. «Solo l’equità vaccinale accelererà la fine della pandemia di Covid-19», ha concluso Tedros, perché «aumenterà l’immunità della popolazione a livello globale, proteggerà i sistemi sanitari, consentirà il pieno rilancio economico e ridurrà il rischio che emergano nuove varianti».