La vaccinazione anti Covid potrebbe diventare presto come quella anti influenzale. L’Ema, la European Medicines Agency, sembra intenzionata a dare l’ok per rendere annuale la somministrazioni delle dosi di vaccino contro il virus. L’annuncio è stato dato da Marco Cavaleri, il responsabile della strategia per i vaccini dell’Ema, durante il periodo appuntamento con la stampa in cui l’agenzia fa il punto sulla campagna vaccinale in tutta Europa. La scelta arriverà nelle prossime settimane, ma l’aumento vertiginoso dei casi in tutti i Paesi dell’Unione Europea sta spingendo l’Ema verso l’ok, soprattutto in virtù dell’aggiornamento dei vaccini che dovrebbe essere completato entro l’inizio del prossimo autunno.

Cavaleri: «Discussioni tra esperti in corso»
Il responsabile della strategia per i vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri, ha parlato della campagna vaccinale e dell’importanza della seconda dose booster. Prima ha spiegato che servirebbe abbassare il range d’età fino agli over 60, poi la strategia che l’agenzia europea potrebbe adottare a breve: «A seconda dei dati che riceviamo, potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini per l’influenza, che non richiede la presentazione dei dati clinici prima dell’approvazione dell’aggiornamento annuale. Le discussioni tra gli esperti sono in corso. Avremo bisogno di una evidenza reale per comprendere l’impatto che l’aggiornamento dei vaccini ha sulla protezione delle persone dal contagio e dall’evoluzione grave della malattia in autunno e in inverno».

Per l’Ema entro fine mese «Omicron 4 e 5 saranno dominanti»
Cavaleri durante il briefing con la stampa ha parlato anche del vertiginoso aumento dei contagiati cui si sta assistendo in alcuni Paesi europei, tra cui anche l’Italia. «Stiamo vedendo una nuova ondata di casi Covid in molti Stati Ue», ha spiegato. «La diffusione dell’infezione è guidata dalle varianti Omicron 4 e 5 (BA.4 e BA.5) che sono altamente trasmissibili. Sulla base delle attuali proiezioni ci si aspetta che BA.4 e BA.5 diventino dominanti in Europa probabilmente sostituendo completamente tutte le altre varianti entro la fine di luglio»