Midterm, Trump attacca Biden e Fbi e loda Putin e Xi Jinping
Il tycoon torna a parlare in pubblico dopo le perquisizioni a Mar-a-Lago. Attacca il suo successore definendolo "nemico dello Stato" e si complimenta con il presidente russo e quello cinese.
Joe Biden è un «nemico dello Stato», un «pericolo per la democrazia», il Fbi un «mostro feroce controllato da Democratici e media». E, ancora, Vladimir Putin è «intelligente», e il leader cinese Xi Jinping ribattezzato «The King», il re, perché «bravo a fare passare un decreto che lo proclama presidente a vita». È un Donald Trump scatenato quello che sabato ha parlato a Wilkes-Barre, in Pennsylvania, per la campagna elettorale delle Midterm, poco distante da Philadelphia dove, due giorni prima, il presidente Biden aveva puntato il dito contro il movimento MAGA (acronimo che sta per America Great Again) accusandolo di rappresentare una «minaccia per la democrazia».
Trump: «Biden sta distruggendo l’America»
È la prima volta che Trump interviene in pubblico dopo le perquisizioni del Fbi nel suo resort di Mar-a-Lago, in Florida, e dal sequestro di documenti segreti che il tycoon aveva sottratto dalla Casa Bianca. Trump parlando al comizio ha usato i soliti toni duri, ha accusato la «sinistra radicale di essere la vera minaccia per la democrazia, non la destra», definito il suo successore Biden l’uomo che «sta distruggendo l’America», e colui che «vuole eliminare gli avversari politici» con «incursioni nelle loro case», e «facendo arrestare» chi ha «protestato per le elezioni truccate» del 2020, compreso chi partecipò all’assalto di Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Senza dirlo apertamente, Trump ormai è pronto alla corsa presidenziale del 2024. Per i proclami ufficiali, però, molto probabilmente aspetterà il risultato delle elezioni di metà mandato di novembre nelle quali si aspetta una grande vittoria del Partito Repubblicano.

I complimenti a Putin e Xi Jinping
Dopo aver invocato la pena di morte per i trafficanti di droga, Trump si è lanciato in un elogio del presidente russo Putin e di quello cinese Xi Jinping. Ricordando quando mise in guardia la cancelliera tedesca Angela Merkel dal non firmare l’accordo con Mosca sul Nord Stream. «Angela», ha dichiarato Trump, «mi chiese perché lo pensassi, e io le dissi: “Perché finirai per dipendere dal gas russo”. E adesso ne vediamo le conseguenze». The Donald ha anche ripetuto che con lui alla Casa Bianca «la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina».