Secondo l’intelligence Usa, la Russia sta comprando armi dalla Corea del Nord

Fabrizio Grasso
06/09/2022

Secondo l’Intelligence Usa Mosca sta comprando munizioni e armi da Pyongyang, da impiegare nella guerra in Ucraina. Un'ulteriore conferma del rapporto fra il dittatore nordcoreano e Putin.

Secondo l’intelligence Usa, la Russia sta comprando armi dalla Corea del Nord

La Russia sta comprando armi e munizioni dalla Corea del Nord per la guerra in Ucraina. Ad affermarlo è l’intelligence statunitense in un documento recentemente declassificato. Non ci sono dettagli circa la quantità di armi che Mosca sta acquistando da Pyongyang, ma Ap News parla oggi di «milioni di razzi e proiettili di artiglieria». I funzionari americani inoltre ritengono plausibile che lo scambio militare possa proseguire nei prossimi mesi, anche se non ci sono certezze in tal senso. Si tratta, come sottolinea ancora Associated Press, di una prova che la Russia sta soffrendo il conflitto per carenza di approvvigionamenti, su cui peserebbero le sanzioni occidentali.

Intelligence Usa ritiene che la Russia comprerà armi dalla Corea del Nord per la guerra in Ucraina. Una conferma del rapporto fra Kim e Putin.
I razzi dei russi durante il conflitto in Ucraina (Twitter)

Di recente la Russia ha comprato droni armati dall’Iran

La notizia giunge a circa un mese di distanza da un recente acquisto russo di droni dall’Iran, parte delle serie Mahojer-6 e Shahed: tra i migliori per attività di attacco e difesa e fondamentali per il lancio di missili a distanza, risultano funzionali anche per condurre ricognizioni sul territorio prima dell’avanzata delle truppe di terra e dei mezzi blindati. La Casa Bianca ha però riportato di alcuni errori informatici nel sistema e vari fallimenti nei primi test di utilizzo. L’insoddisfazione di Mosca avrebbe così spinto il ministero della Difesa a cercare valide alternative, che potrebbero trovare concretezza nelle armi di Pyongyang.

Russia-Corea del Nord, l’acquisto di armi viola le disposizioni Onu

L’acquisto di armi e munizioni è solo l’ultima conferma delle intense relazioni fra Corea del Nord e Russia. Qualche giorno fa Ap News aveva riportato l’intenzione del leader nordcoreano Kim Jong-un di inviare lavoratori edili nelle zone occupate dalla Russia in Ucraina, per la ricostruzione degli edifici andati distrutti nei bombardamenti. Un’idea presto approvata da alti funzionari russi, che prevedono una forza lavoro disponibile ad operare anche in condizioni difficili. Lo scorso luglio la Corea del Nord è stata l’unica assieme a Siria e Russia a riconoscere l’indipendenza di Donetsk e Luhansk nel Donbass: l’invio di armi da parte di Pyongyang violerebbe però le risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano a Mosca l’import-export militare da altri Paesi.

Intelligence Usa ritiene che la Russia comprerà armi dalla Corea del Nord per la guerra in Ucraina. Una conferma del rapporto fra Kim e Putin.
Un militare dell’esercito russo impegnato nella guerra in Ucraina (Getty)

Mosca-Pyongyang, uno stretto legame che dura dal 1948

Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo nordcoreano Kim sono in contatto epistolare da tempo. Associated Press parla di numerose lettere con scambi di «cooperazione strategica e tattica» fra i due Paesi, come conferma la condanna da da parte di Mosca delle esercitazioni su larga scala di Usa e Corea del Sud, che Pyongyang aveva bollato come «prova di invasione». Inoltre la Russia, insieme alla Cina, era stata l’unica a chiedere un allentamento delle sanzioni Onu nei confronti della Corea del Nord per i test nucleari. Un altro chiaro segno dei solidi rapporti fra i due Paesi, allacciati già dal 1948, quando l’Unione Sovietica insediò il giovane Kim Il Sung, defunto nonno di Kim Jong-un, come primo leader della nazione.