Ursula von der Leyen è arrivata a Kyiv. Per la presidente della Commissione Ue si tratta del secondo viaggio nella capitale ucraina da quando è scoppiata la guerra: è giunta in treno e, per motivi di sicurezza, la visita non era stata preannunciata pubblicamente.
🇺🇦 Good to be back in Kyiv.
With President @ZelenskyyUa I will take stock of the joint work needed for reconstruction and of the progress made by Ukraine on its European path.
Європа з вами! pic.twitter.com/JqtXvgamkV
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) June 11, 2022
Von der Leyen, il tweet dall’Ucraina
«È bello essere di nuovo a Kyiv. Con il presidente Zelensky farò il punto sul lavoro comune necessario per la ricostruzione e sui progressi compiuti dall’Ucraina nel suo cammino europeo», ha twittato von Der Leyen, a corredo di una foto in cui, con indosso un giubbotto antiproiettile. stringe la mano a Olha Stefanishyna, vice premier per l’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina. «L’Europa è con voi!»: si conclude con questo messaggio, scritto in cirillico ucraino, il tweet della presidente della Commissione Ue.

Von der Leyen e Volodymyr Zelensky, vertice a Kyiv
A Kyiv la numero uno dell’esecutivo Ue incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky e avrà anche una serie di colloqui con i massimi vertici delle istituzioni ucraine. Nel tweet è presente in particolare il riferimento alla possibile concessione dello status di candidato Ue all’Ucraina, che potrebbe arrivare alla fine della prossima settimana: lunedì è attesa la prima riunione dei commissari europei sul dossier. La decisione finale spetterà al Consiglio europeo, probabilmente già al vertice di fine giugno.

Von der Leyen, ieri l’incontro con Papa Francesco
Ieri Ursula von der Leyen si trovava a Roma e, nel corso della giornata, è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco nel Palazzo Apostolico Vaticano. La presidente della Commissione europea si è intrattenuta per 20 minuti con Bergoglio. Al termine dell’incontro, von der Leyen ha sottolineato il comune impegno per la fine della guerra in Ucraina, da parte dell’Ue e del Vaticano.