Nelle università russe sarà inserito un corso di ideologia

Redazione
26/10/2022

Se negli atenei dell'Unione Sovietica si studiava il comunismo scientifico, in quelli della Federazione verrà inserito un corso di studi in ideologia. Non solo un'arma per la propaganda ma anche un modo per eliminare i professori non allineati. A curarlo fedelissimi di Putin: dall'amico Mikhail Kovalchuk al direttore dell'Ermitage Mikhail Piotrovsky.

Nelle università russe sarà inserito un corso di ideologia

C’era una volta il comunismo scientifico, materia di studio nelle scuole e nelle università dell’Unione sovietica. Dal prossimo anno accademico invece negli atenei della Federazione potrebbe essere inserita un’analoga disciplina ideologica che spieghi la Russia putiniana, i suoi fondamenti e il suo futuro. Il progetto è stato svelato a Meduza da fonti vicine al Cremlino e confermato da docenti che stanno curando il piano. Va detto che esistono già materie del genere nelle scuole. Dal primo settembre sono state inserite le “Conversazioni su ciò che è importante”, ore in cui gli insegnanti spiegano tra le altre cose la necessità dell’operazione militare speciale, il ruolo della Nato, il nazionalismo ucraino, ma anche il concetto di patria e patriottismo.

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Souvenir in piazza rossa a Mosca (Getty Images).

Un corso contro l’Occidente «marcio» e la grandezza russa

Stando alle informazioni raccolte da Meduza, il nuovo corso di studi sarà supervisionato dal primo vice capo dell’amministrazione presidenziale Sergei Kiriyenko e dal suo braccio destro Alexander Kharichev. Tra i curatori del progetto, che vede la partecipazione del ministero della Scienza e dell’Istruzione superiore, figura anche Andrey Polosin, direttore del Dipartimento per la Cooperazione con le Regioni di Rosatom. Il corso ideologico sarà diviso in quattro blocchi sul cui contenuto però vige il più totale riserbo. Qualcosa di più potrebbe essere svelato in occasione di Dna della Russia, una conferenza della Società della Conoscenza che si tiene a Sochi il 26 ottobre. Una delle fonti però ha riassunto il contenuto del progetto con parole che lasciano poco spazio all’immaginazione: «L’Occidente sta marcendo, ha costantemente rovinato la Russia, ma il suo tempo è passato, abbiamo un grande futuro, una ricca storia e cultura, dobbiamo sfruttare il momento della crisi e ricavarne il massimo».

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Le epurazioni nelle università russe

La nuova disciplina oltre a essere un’arma in più in mano alla propaganda, risolverebbe poi un altro problema del governo: ripulire le università russe i professori cosiddetti liberali e cioè non allineati. Ogni docente infatti dovrà giurare fedeltà ai principi del corso.

Le università russe avranno un corso di ideologia
Putin con il direttore dell’Istituto Kurchatov Mikhail Kovalchuk (Getty Images).

I curatori fedelissimi a Putin

Al momento si sa solo che la parte storica sarà a cura dell’ex ministro della Cultura e collaboratore presidenziale Vladimir Medinsky; quella culturale potrebbe essere organizzata dal direttore dell’Ermitage Mikhail Piotrovsky. Il blocco sul ruolo della Russia nel mondo potrebbe essere gestito dal politologo Sergei Karaganov mentre quello dedicato al futuro della Federazione dal direttore dell’Istituto Kurchatov, Mikhail Kovalchuk. Una sola cosa è certa e non sorprende: i possibili curatori sono tutti fedelissimi al Cremlino. Kovalchuk, fratello del patron di VKontakte definito il “banchiere dello zar”, fa parte del cerchio magico di Putin. Piotrovsky dal canto suo in un’intervista della scorsa estate dichiarò: «Siamo tutti militaristi e imperialisti. La guerra è l’autoaffermazione di una nazione». Per non parlare di Karaganov che circa la guerra in Ucraina ha sostento: «Questo è il destino della Russia: stare in prima linea. Dobbiamo unirci, resistere e vincere. […] Contro di noi c’è il grande Occidente, che prima o poi comincerà a sgretolarsi. Abbiamo un numero enorme di Paesi con noi che sono lieti di aver minato e indebolito il dominio degli Stati Uniti e dell’Occidente. La maggior parte dei Paesi del mondo è pronta a interagire e collaborare con noi». E questo nonostante gli unici ‘amici di Putin si contino sulle dita di una mano e comprendono Iran e Corea del Nord.

Le università russe avranno un corso di ideologia
Putin con Mikhail Piotrovsky, il direttore dell’Ermitage (Getty Images).