L’Università di Harvard ha una nuova rettrice. Ex preside della Facoltà di Arti e Scienze, 52enne e con 16 anni di carriera nel prestigioso ateneo come docente di studi governativi africani e afroamericani: è l’identikit di Claudine Gay. La rettrice è la seconda donna a ottenere questo ruolo in 400 anni di storia dell’ateneo ed è anche la prima di colore.
L’università di Harvard saluta la nuova rettrice Claudine Gay, le sue parole
La rettrice inizierà il suo incarico l’1 luglio 2023, dopo la sua elezione avvenuta ieri, 15 dicembre, da parte dell’amministrazione universitaria e della Board Of Overseers, la quale ha confermato ufficialmente l’incarico. La nuova rettrice ha commentato in un video pubblicato sulla pagina Facebook la sua elezione, indicando anche cosa vuole fare per la prestigiosa università internazionale. «Per me, questo ruolo riguarda lo sfruttamento del potere delle idee a supporto delle persone che le perseguono. Poche cose mi dannno più gioia, più energia, che parlare con un collega che lavora in un campo per me nuovo» spiega.

«Queste conversazioni mi hanno permesso di vedere il mondo con occhi nuovi» continua. I suoi genitori provenivano da Haiti e la rettrice ha ricordato gli immensi sforzi della sua famiglia per farla studiare. In realtà, la rettrice ha iniziato il suo percorso di studi a Stanford e solo dopo ha concluso un dottorato di ricerca ad Harvad. Era il lontano 1998.
La carriera e la nomina
La carriera di Claudine Gay e il suo lavoro anche come insegnante hanno contribuito alla sua nomina. Dopo gli studi, la nuova rettrice si è sempre battuta per temi come la sostenibilità ambientale, l’intelligenza artificiale, il clima e non solo, in un percorso di ricerca che tende sempre verso il futuro.

Stando agli ultimi dati, il 15,6% degli studenti ammessi ad Harvard ammessi per il 2026 sono afroamericani, il 27,6% è asiatico americano e il 12,6% è di origine ispanica latina.