UnionPay, stop alle transazioni con carte emesse da banche russe

Redazione
02/09/2022

La decisione del colosso cinese dei pagamenti è arrivata per timore di sanzioni da parte dell’Occidente.

UnionPay, stop alle transazioni con carte emesse da banche russe

Il sistema di pagamento cinese UnionPay ha cessato di accettare transazioni con carte emesse da banche russe sottoposte a sanzioni occidentali, per timore di sanzioni secondarie. A seguito della sospensione dei sistemi e servizi di pagamento di Visa, MasterCard, Apple Pay e Google Pay, dovuta all’invasione dell’Ucraina, la domanda di carte appartenenti al circuito UnionPay è aumentata sensibilmente nella Federazione Russa.

UnionPay, in Russia boom di richieste dopo l’addio di Visa e Mastercard

Fondata vent’anni fa a Shanghai, già nel 2015 UnionPay (unico emettitore di carte di credito autorizzato nella Repubblica Popolare Cinese) ha superato Visa e Mastercard per valore totale dei pagamenti effettuati dai clienti: ma solo lo 0,5 per cento del loro volume avviene al di fuori dalla Cina. In risposta al vuoto lasciato dalle istituzioni finanziarie statunitensi, le banche russe hanno guardato con interesse al colosso dei pagamenti cinese. E lo stesso hanno fatto i loro clienti: da qui il boom di richieste di carte di credito del circuito UnionPay emesse dalle banche russe, diventate fondamentali in particolare per poter viaggiare e pagare all’estero.

UnionPay, stop alle transazioni con carte emesse da banche russe. La decisione per timore di sanzioni da parte dell’Occidente.
Le carte UnionPay emesse da banche russe hanno permesso finora i pagamenti all’estero (James McCauley/Harrods via Getty Images)

UnionPay, lo stop alle carte emesse in Russia era stato annunciato ad aprile

Attorno alle metà di aprile, UnionPay ha reso noto di aver interrotto la collaborazione con Sberbank, la più grande banca della Federazione Russa, che permetteva ai suoi cittadini di aggirare il sistema Swift, dopo l’estromissione dal circuito internazionale delle transazioni. Promsvyazbank ha emesso carte della UnionPay prima di essere colpita dai provvedimenti occidentali, ma poi ha interrotto le operazioni. Sovcombank ha invece abbandonato il progetto di emettere carte di credito Halva, che si appoggiano al circuito UnionPay. In tutto in Russia circolano quattro milioni di carte di credito cinesi, emesse da dieci istituti bancari.

UnionPay, stop alle transazioni con carte emesse da banche russe. La decisione per timore di sanzioni da parte dell’Occidente.
Una filiale Sberbank a Mosca (NATALIA KOLESNIKOVA/AFP via Getty Images)

Adesso lo stop definitivo alle carte russe, con le quali già da marzo sono state segnalate difficoltà nei pagamenti in tutto il mondo. La Cina non ha aderito alle sanzioni occidentali contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, rifiutandosi di criticare apertamente Mosca. Questo ha consentito alle società cinesi di continuare a fare affari con i partner russi. Tuttavia, a fronte di un aumento del gas importato, Pechino ha ridotto le esportazioni di automobili e smartphone verso la Russia.