Commonwealth in Love

Camilla Curcio
09/07/2021

Si sono conosciute grazie a un tweet su Tori Amos. Non si sono più lasciate. La storia di Laura che dall'Inghilterra si è trasferita in Australia dalla sua Sara.

Commonwealth in Love

Galeotto fu il tweet e chi lo scrisse. La storia d’amore tra la 27enne inglese Laura e la 31enne australiana Sara sembra uscita da un romanzo di Sophie Kinsella o da una romcom americana e, invece, coi libri e coi film c’entra ben poco. Nata da 140 caratteri e dalla passione comune per Tori Amos, ha dimostrato come il web, se usato bene, possa aiutare a costruire rapporti solidi.

Un amore nato tra un tweet e Tori Amos

Tutto è iniziato per caso nel 2014. Una sera, mentre navigava sui social, Laura aveva notato un tweet. Uno dei suoi profili preferiti, una pagina dedicata a Tori Amos, aveva ritwittato il post di una certa Sara. Incuriosita da quella ragazza, aveva deciso di seguirla. Dopo essersi scambiate il follow, le due si tenevano d’occhio nel flusso continuo di notizie, foto e gif. «Giorno dopo giorno, ci siamo accorte che qualcosa era cambiato», ha raccontato Sara alla Cnn. «Non c’è stato un motivo preciso, se non la coincidenza di aver fatto un tatuaggio più o meno nello stesso periodo. Ovviamente, senza metterci d’accordo. In due Paesi diversi, scegliendo un soggetto totalmente diverso». Poi, qualcosa è cambiato. Un messaggio di Sara, diverso dal solito, le aveva spinte a interagire: la ragazza aveva scritto che, se fosse scomparsa, nessuno se ne sarebbe accorto. Di getto, Laura l’aveva rassicurata: a lei sarebbe mancata. Stava già nascendo qualcosa.

Dai social alle videochiamate fino alla dichiarazione

Da quell’interazione, la comunicazione tra le due è diventata quotidiana. «Abbiamo iniziato a parlare e non ci siamo più fermate. Ci siamo letteralmente intasate la casella dei messaggi», hanno spiegato. Dopo Twitter, è arrivato Telegram. Poi le telefonate, infine le videocall su Skype. Vedersi, seppur attraverso lo schermo, le ha aiutate a capire di essersi innamorate. «Il motivo per cui ci piaceva così tanto chiacchierare era ovvio», ha aggiunto Laura. «Nessuna delle due aveva il coraggio di ammetterlo. Era ancora presto e temevamo di rimanere deluse». Una paura che sono riuscite a superare dopo la prima videochiamata. Quando, confrontandosi sull’argomento, si sono accorte di essere sulla stessa lunghezza d’onda.

Il primo incontro all’aeroporto di Heathrow

Il loro primo incontro è stato a Londra nel 2015, all’aeroporto di Heathrow. Sara, con parenti nel Regno Unito, aveva prenotato un volo per le vacanze di Natale. «Una volta arrivata a Heathrow, ho iniziato a sentirmi molto, molto nervosa», ha ricordato. «Avevo appena affrontato un volo di 24 ore, ero stanchissima. Sono andata in bagno, ho provato a rendermi presentabile. Ho lavato i denti, mi sono spazzolata i capelli. Insomma, ho fatto il possibile per nascondere i segni di un viaggio così lungo». È stato lì, agli arrivi, che si sono riconosciute e scambiate il primo bacio. «È strano incontrare qualcuno per la prima volta in un posto come l’aeroporto. Soprattutto se si tratta di una persona di cui sai di essere innamorato», ha sottolineato Laura. «Ma, per quanto surreale, è stato magico. Mi ha ricordato una scena di Love Actually». Da quel momento, non si sono più lasciate. E, dopo aver terminato l’università, Laura è partita per l’Australia. Quella che doveva essere una semplice vacanza estiva, si è trasformata in un trasloco.

Dall’Inghilterra all’Australia per amore

Cambiare vita non è stato semplice per Laura ma quella decisione era necessaria. «La parte più complicata è stato parlarne coi miei genitori. Per fortuna, nonostante la tristezza, hanno capito le mie necessità e ora sono felicissimi». Tra una difficoltà e un’altra, però, è riuscita a trovare una quadra anche dall’altro capo del mondo. «Il tuo partner non può e non deve essere l’unico riferimento. Devi mettere le radici da sola. Io l’ho fatto e, da quel momento, mi sono sentita finalmente a mio agio». Dopo un anno di convivenza, è arrivata la proposta di matrimonio. La modifica della legge nel 2018 sulle unioni civili le ha spinte a fare l’ultimo, grande passo: fissare la data delle nozze a giugno 2020. A causa della pandemia il grande giorno è slittato allo scorso aprile. E ancora una volta la tecnologia le ha aiutate. Non potendo viaggiare a causa delle restrizioni per il Covid, i genitori e gli amici di Laura hanno seguito la cerimonia in streaming.