Ungheria, prima dell’aborto è obbligatorio ascoltare il battito del feto

Virginia Cataldi
14/09/2022

In Ungheria il governo complica l'aborto, rendendo obbligatorio per le donne che voglio procedere con l'Ivg ascoltare il battito del feto.

Ungheria, prima dell’aborto è obbligatorio ascoltare il battito del feto

In Ungheria un decreto sostenuto dall’estrema destra complica l’aborto, legale dal 1953 sul territorio nazionale. Secondo le nuove regole, medici e ostetrici dovranno far ascoltare alle pazienti che vogliono abortire il battito del cuore del feto. Dora Duro: «molte persone considerano un feto solo un grumo di cellule». 

Stretta sull’aborto in Ungheria: le donne ascolteranno il battito del feto 

In Ungheria l’aborto è legale dal 1953, e le leggi che ne regolano l’accesso sono rimaste per lo più invariate da allora. La legge ungherese prevede l’Ivg in quattro casi. Ovvero: gravidanza in conseguenza di un reato o violenza sessuale, pericolo per la salute della donna, embrione con handicap fisico grave, situazione sociale insostenibile della donna.

Dal 2010 al governo c’è il partito di estrema destra guidato da Viktor Orbàn, che opera in maniera semi-autoritaria e che negli ultimi tempi ha insisto molto sul tema della “famiglia tradizionale”. Adesso, con un decreto del ministero dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, complica l’accesso all‘Interruzione volontaria di gravidanza. In particolare, la nuova norma rende obbligatorio per i medici presentare alle donne la prova «chiaramente identificabile delle funzioni vitali del feto».

In Ungheria il governo complica l'aborto, rendendo obbligatorio per le donne che voglio procedere con l'Ivg ascoltare il battito del feto.
Attiviste pro aborto negli Stati Uniti (Photo by Drew Angerer/Getty Images)

Il personale sanitario che si occupa di interruzioni di gravidanza dovrà far sentire alle pazienti che vogliono abortire il battito del cuore del feto, o mostrare un’ecografia del cuore. Medici e ostetrici dovranno inoltre produrre un documento che lo attesti, senza il quale la paziente non potrà accedere all’interruzione di gravidanza.

Quando entrerà in vigore il decreto?

Il decreto, firmato dal ministro Sandor Pinter, entrerà in vigore giovedì 15 settembre. E il partito di estrema destra Mi Hazank ha fatto sapere di essere lieto che «le mamme ora ascolteranno il battito cardiaco fetale». La parlamentare Dora Duro, tra i sostenitori del decreto, ha commentato su Facebook dicendo che servirà «a fare informazione sull’impatto di quello che veramente si sta facendo: molte persone considerano un feto solo un grumo di cellule».

In Ungheria il governo complica l'aborto, rendendo obbligatorio per le donne che voglio procedere con l'Ivg ascoltare il battito del feto.
Dora Duro (Pagina ufficiale Instagram)

Amnesty International si è pronunciata sulla questione, parlando di un «preoccupante declino». Questa decisione presa «senza alcuna consultazione» renderà «più difficile l’accesso all’aborto». Inoltre, «traumatizzerà più donne già in situazioni difficili», ha detto all’Afp il portavoce Aron Demeter.