Un adolescente su 4 ha sintomi di depressione da Covid

Redazione
26/01/2022

Crisi mondiale della salute mentale, soprattutto tra i giovani: secondo gli esperti, in due anni i casi sono raddoppiati.

Un adolescente su 4 ha sintomi di depressione da Covid

L’incidenza di depressione e ansia fra adolescenti è raddoppiata rispetto a prima della pandemia: come mette in evidenzia un’ampia metanalisi comprendente 29 studi (appena pubblicata su Jama Pediatrics e condotta su 80 mila giovani), è in corso una crisi mondiale della salute mentale, soprattutto tra i giovanissimi. In Italia e nel resto del mondo, un adolescente su quattro ha i sintomi clinici della depressione e uno su cinque segni di un disturbo d’ansia.

Covid e depressione, a rischio la salute mentale futura dei ragazzi

Il diffuso disagio mentale rischia di mettere a serio rischio la salute futura dei ragazzi, anche una volta che la pandemia sarà finita. Come sottolinea la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, la probabilità di disturbi mentali è particolarmente alta fra gli adolescenti di oggi. Saranno loro, più che i bambini, a risentire in futuro delle restrizioni che non hanno consentito di vivere in serenità e assieme ai coetanei momenti fondamentali della crescita, come le prime relazioni amorose all’esame di maturità. La conferma arriva anche da un secondo studio, su 1500 bambini e adolescenti, pubblicato sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry.

Un adolescente su 4 ha sintomi di depressione da Covid. Crisi mondiale della salute mentale, soprattutto tra i giovani.
Un adolescente su quattro ha sintomi di depressione da Covid (MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Covid e depressione, intercettare il disagio mentale dei giovani

Insomma, la situazione attuale potrà purtroppo avere conseguenze negative sul lungo periodo. D’altra parte, è stato dimostrato che la depressione durante l’infanzia e l’adolescenza viene associata da adulti a una salute peggiore, mentale e non solo, e a maggiori difficoltà nelle relazioni e nella vita in generale. Questo è vero, sottolineano gli esperti della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, soprattutto per chi ha sofferto in maniera persistente di sintomi depressivi. Essere costantemente “sotto tono” specialmente durante l’adolescenza ha ripercussioni più negative di un singolo episodio depressivo anche molto precoce, se questo viene poi risolto. Esattamente quello che stanno vivendo i giovani di oggi, “reduci” da due anni di pandemia. È perciò necessario, raccomandano gli specialisti, intercettare il disagio mentale nei ragazzi e intervenire, utilizzando gli strumenti più adeguati al singolo caso e tenendo conto delle peculiarità connesse all’età. «La “psicopandemia” non è uno slogan vuoto creato dagli psicologi, ma un problema al quale abbiamo il dovere di dare risposte efficaci e immediate, prima che sia troppo tardi», ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi.